Il giorno 12 Gennaio 2010 alle ore 18, alla presenza dell’artista Riccardo Angelini, nelle due sedi messe a disposizione dal Quartiere Savena a Bologna s’inaugurerà la mostra “Nuova Photodinamica e Futurismo”.

Il percorso espositivo, partendo dalla Piazza Coperta per poi proseguire nell’Oratorio di Villa Riccitelli, è stato concepito dall'artista come un viaggio in cui la fotografia, per modalità d'esecuzione e scelte poetiche, si distacca prepotentemente da quella comunemente intesa.

Agli inizi del Novecento Anton Giulio Bragaglia con la sua ricerca "Fotodinamica Futurista" aveva tentato di scardinare la fotografia tradizionale dando attenzione all'attimità, in particolar modo al movimento, non per impressionare sulla pellicola il reale, ma per scorgere ciò che l'occhio umano senza il mezzo meccanico non potrebbe mai percepire. Nella ricerca di Riccardo Angelini il movimento non è più quello effettivo di un corpo in moto, bensì movimento della macchina fotografica, al buio, sfruttando come unico punto di luce il frame televisivo. Non si tratta più di fotografia, ma di "pittura digitale": i movimenti incosci operati dall'artista al momento di scattare, come una sorta di scrittura automatica surrealista, permettono a figure, antropomorfe e non, di palesarsi, disegnandone le fattezze con la luce. All'interno dell'oratorio troveremo una serie di "ritratti", visi ed espressioni che l'autore è riuscito a rubare ad una dimensione altra, ad un universo che costantemente ci accompagna e costantemente ci sfugge, dando loro la possibilità di rivelarsi anche agli occhi meno sensibili. Tra le opere proposte in mostra non è la figura ad essere unica protagonista: potremo osservare "paesaggi" dall'incredibile potere evocativo dove, tra vallate sterminate e colline nebbiose, l'occhio farà fatica a non perdersi. La "Nuova Photodinamica e Futurismo" di Riccardo Angelini, pur prendendo spunto dal mondo esterno, è una fotografia della mente, dell'interiorità, del subconscio.