E’ bello, per una volta, sentirsi tutti bambini. O almeno crederlo. Di fronte all’arte contemporanea, noi adulti abbiamo, spesso, un senso di disagio, quasi d’inadeguatezza, come se l’artista ci comunicasse un’ aspetto dell’esistenza che non riusciamo a cogliere sino in fondo.
Questo, invece, non accade ai bambini che si avvicinano a dipinti, sculture, istallazioni e video con spontaneità, senza alcun timore reverenziale. Loro inventano storie, viaggiano con la fantasia e interagiscono con l’opera d’arte in maniera quasi naturale, senza i pregiudizi della classicità che condizionano noi adulti.
“Gli artisti quando giocano lavorano e quando lavorano giocano”. Il gioco, nell’arte contemporanea dell’ultimo secolo, è stato il mezzo che ha consentito di rompere le regole dell’estetica dominante sviluppando un nuovo percorso visivo e percettivo.
Con questa esposizione intitolata …anche per gioco 2 i due artisti Giulietti e Scaccabarozzi, lo dimostrano con coerenza creando sorprese, e si potrà essere di nuovo un po’ bambini con la consapevolezza che il gioco non è uno scherzo ma una cosa seria.