Presso lo Spazio collegato all'attività della rivista d'arte contemporanea
CRUDELIA? - Crudelia's Village si terrà il prossimo 24 febbraio fino 24
marzo 2007 un'avvincente mostra personale "Africa - Souma Rewe" dell'artista
d'origine africana Ringo of Dakar. La mostra segue idealmente le altre due
personali svoltesi rispettivamente a Roma presso la Galleria Horti
Lamiani, ed a Bologna presso lo spazio di Hotel Orfeo. Come nelle altre due
mostre in quest'ultima personale l'artista pone di nuovo l'attenzione sul
tema dell'Africa. Se nelle mostre di Roma il tema erano i Guerrieri - intesi
come simbolo di ribellione al villaggio globale - e nella mostra di Bologna
la relazione tra il continente nero e l'Europa, relazione indagata
attraverso l'uso di simboli desunti da entrambe le culture, in quest' ultima
personale il tema è la magia ed i rituali alchemici di questa terra
multiforme e misteriosa.

L'artista in questa situazione, presenta una serie d'installazioni esterne
di grande formato (Africa Souma Rewe 01 ed Africa Souma Rewe02),
installazioni che colgono perfettamente lo spirito di un'arte che intreccia
elementi europei e post-concettuali con un decorativismo seducente e
trasgressivo tipico dell'immaginario e della cultura africana, due video (
di cui uno girato lo scorso anno a Roma), ed una serie di terracotte
policrome di vari colori e dimensioni inserite in diverse situazioni dello
spazio espositivo. L'abitare, il nomadismo, il divenire e la trasgressione,
la magia dei simboli vicini e lontani, sono ancora una volta i temi di
questo artista trasgressivo e raffinato, che riesce a creare un elegante
equilibrio formale unendo elementi estetici difformi e lontani tra loro, ma
infine di grande impatto visivo. Nelle installazioni prevale il tema
dell'abitare e dell'essere parte di una diaspora culturale insanata ed
insanabile, la predilezione per i videoambienti e piu' precisamente per le
videosculture, mentre nelle ceramiche policrome vi è un'immediatezza
percettiva ed una forza compositiva e strutturale che unisce elementi
distanti tra loro. La funzione dell'oggetto si trasforma: non serve piu' a
tenere lontane presenze demoniache ma medium di comunicazione. Le opere di
Ringo of Dakar, rivelano un molteplice intreccio di contenuti e messaggi
sulla condizione dell'individuo contemporaneo sospeso senza soluzione di
continuità tra elementi della tradizione culturale d'appartenenza e input da
parte del contesto multimediale del villaggio globale.