Torna come ogni anno da undici anni Riparte, il 25, 26 e 27 novembre a Roma.

La fiera costituisce ormai un appuntamento immancabile per il mondo dell’arte. Oggi è uno degli incontri più importanti in Italia per artisti, galleristi, istituzioni museali, collezionisti e semplici appassionati, in un momento in cui l’arte contemporanea ha finalmente conquistato grande interesse. E’ l’unica fiera a Roma dell’arte contemporanea che stimola gallerie e visitatori decontestualizzando il rito della presentazione convenzionale dell’arte grazie all’eccentricità della sede, una camera di albergo, che per ogni gallerista diventa uno scenario intenso e felicemente precario.



Il Ripa Hotel a Roma è la sua sede storica: nei tre piani e nel ground floor dell’albergo le stanze diventano per tre giorni più di 70 gallerie italiane e internazionali che reinterpretano, con collettive e personali, spazi normalmente concepiti per nomadi metropolitani, dimostrazione di come non soltanto l’arte, ma anche i giovani galleristi, amino lo spostamento e la fluidità degli spazi.

Per la prima volta quest’anno sarà presente l’Electronic Art Cafè con videoproiezioni su Holoscreen nel foyer del Ripa Hotel a cura di Umberto Scrocca.



L’undicesima edizione dedica il primo ed il secondo piano del Ripa Hotel a Gallerie che presentano mostre collettive mentre il terzo piano è interamente dedicato ad oltre 20 mostre personali , tra le quali Raimondo Galeano per Il Ponte, Yannis Kounellis per 2RC e Anton Corbijn per Lipanjepuntin,



Ideatori di Riparte sono Giuliano Matricardi e Bruno Puiatti della Galleria il Ponte Contemporanea, Roma e Simona Rossi di 2RC Edizioni d’Arte, Roma. Con loro Achille Bonito Oliva che sin dalla prima edizione ha sostenuto il progetto nella certezza che l’arte riparte.

I primi Anni Novanta avevano visto una profonda crisi nel mercato dell’arte di tutto il mondo. Mutavano anche le forme espressive e il modo di fruire dell’arte. A New York venne realizzata una fiera al Gramercy Park Hotel, nel neighbourhood ‘creativo’ della città, dove le giovani gallerie avevano l’opportunità di esporre il lavoro dei loro artisti. La sede eccentrica e i bassi costi diedero ragione a questa formula che i tre pensarono di adattare al nostro contesto, ricco di fermento ma anche di collezionisti sempre più attenti. Il Ripa Hotel sembrò la sede migliore e venne così pensato un nome carico di ottimismo e determinazione legato anche all’autunno, che vede ripartire tutte le attività.

Molte sono le gallerie che quest’anno partecipano per la prima volta, come Amste di Milano, Minimal di Trieste, Officina 14 di Roma, Triangolo Arte di Bergamo, Ronchini di Terni ed altri.