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Ritratto di Giovane donna del Correggio. Un capolavoro dal Museo Ermitage di San Pietroburgo
Per cinque mesi, i cinquecenteschi Chiostri benedettini di San Pietro a Reggio Emilia accoglieranno uno dei capolavori del Rinascimento: il Ritratto di giovane donna del Correggio. L’opera, eccezionale prestito dal Museo Ermitage di San Pietroburgo, giunge in una delle terre d’elezione dell’artista reggiano, a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520, grazie a un accordo firmato dalla città di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani con l’istituzione russa.
Comunicato stampa
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Per cinque mesi, i cinquecenteschi Chiostri benedettini di San Pietro a Reggio Emilia accoglieranno uno dei capolavori del Rinascimento: il Ritratto di giovane donna del Correggio.
L’opera, eccezionale prestito dal Museo Ermitage di San Pietroburgo, giunge in una delle terre d’elezione dell’artista reggiano, a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520, grazie a un accordo firmato dalla città di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani con l’istituzione russa.
Il Ritratto di giovane donna di Antonio Allegri detto il Correggio (c.1489-1534) è certamente il più importante ritratto eseguito dal pittore. Nulla si sa della committenza e delle successive vicende collezionistiche del quadro: la sua prima apparizione moderna è nella raccolta del principe Jusupov nella Russia dei primi anni del Novecento. Circa un secolo fa, gli studiosi si accorsero di uno degli aspetti più singolari del dipinto, ovvero della scritta che corre lungo il bordo della tazza d’oro nelle mani della ragazza: una citazione dell’Odissea di Omero che testimonia quanto il committente appartenesse a un contesto culturale di alto livello, appassionato di letteratura classica. L’appartenenza della giovane donna a un rango elevato è dimostrata, inoltre, dalla composta eleganza degli abiti, dalla sobria presenza di gioielli, dall’elaborata decorazione dell’acconciatura: tutti particolari che raccontano di come solevano adornarsi le dame nei primi del Cinquecento.
Questi dettagli, tipici della moda femminile dell’epoca, mettono in connessione il ritratto correggese con le tematiche delineate dall’esposizione su due sedi (Palazzo Magnani e Chiostri di San Pietro), che la Fondazione Palazzo Magnani propone in concomitanza: What a wonderful world. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura. Si tratta di un avvincente e inedito viaggio attraverso i secoli, per comprendere quanto la Decorazione e l’Ornamento raccontino di noi e del mondo. Il percorso espositivo, a cura di Claudio Franzoni e Pierluca Nardoni indagherà attraverso più di 200 opere, le origini e gli sviluppi del multiforme matrimonio tra vita quotidiana, arte e Decorazione per poi affrontare in modo dettagliato le esperienze di tanta arte del Novecento e del nuovo millennio in cui i temi dell’Ornamento sono stati di nuovo rimessi in gioco.
L’opera, eccezionale prestito dal Museo Ermitage di San Pietroburgo, giunge in una delle terre d’elezione dell’artista reggiano, a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520, grazie a un accordo firmato dalla città di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani con l’istituzione russa.
Il Ritratto di giovane donna di Antonio Allegri detto il Correggio (c.1489-1534) è certamente il più importante ritratto eseguito dal pittore. Nulla si sa della committenza e delle successive vicende collezionistiche del quadro: la sua prima apparizione moderna è nella raccolta del principe Jusupov nella Russia dei primi anni del Novecento. Circa un secolo fa, gli studiosi si accorsero di uno degli aspetti più singolari del dipinto, ovvero della scritta che corre lungo il bordo della tazza d’oro nelle mani della ragazza: una citazione dell’Odissea di Omero che testimonia quanto il committente appartenesse a un contesto culturale di alto livello, appassionato di letteratura classica. L’appartenenza della giovane donna a un rango elevato è dimostrata, inoltre, dalla composta eleganza degli abiti, dalla sobria presenza di gioielli, dall’elaborata decorazione dell’acconciatura: tutti particolari che raccontano di come solevano adornarsi le dame nei primi del Cinquecento.
Questi dettagli, tipici della moda femminile dell’epoca, mettono in connessione il ritratto correggese con le tematiche delineate dall’esposizione su due sedi (Palazzo Magnani e Chiostri di San Pietro), che la Fondazione Palazzo Magnani propone in concomitanza: What a wonderful world. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura. Si tratta di un avvincente e inedito viaggio attraverso i secoli, per comprendere quanto la Decorazione e l’Ornamento raccontino di noi e del mondo. Il percorso espositivo, a cura di Claudio Franzoni e Pierluca Nardoni indagherà attraverso più di 200 opere, le origini e gli sviluppi del multiforme matrimonio tra vita quotidiana, arte e Decorazione per poi affrontare in modo dettagliato le esperienze di tanta arte del Novecento e del nuovo millennio in cui i temi dell’Ornamento sono stati di nuovo rimessi in gioco.
22
ottobre 2019
Ritratto di Giovane donna del Correggio. Un capolavoro dal Museo Ermitage di San Pietroburgo
Dal 22 ottobre 2019 all'otto marzo 2020
arte antica
Location
CHIOSTRI DI SAN PIETRO
Reggio Nell'emilia, Via Campo Samarotto, 1, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Campo Samarotto, 1, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
intero: 5 euro
ridotto: 3 euro (possessori biglietto di altre mostre in corso a cura di Fondazione Palazzo Magnani, persone con disabilità, ragazzi fino a 18 anni)
gratuito (bambini fino ai 6 anni, accompagnatore per visitatore diversamente abile, giornalista iscritto all’albo con tessera di riconoscimento valida)
Orario di apertura
da martedì a venerdì: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00
chiuso: 23 / 24 / 25 / 31 dicembre
aperture straordinarie: 26 dicembre 10.00 – 19 / 1 gennaio 15.00 – 19.00 / 6 gennaio 10.00 – 19.00
Vernissage
22 Ottobre 2019, preview stampa ore 11, su invito
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore