Dopo la grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti, con la quale si è inaugurata la cinquecentesca Villa Paleotti Isolani, prestigiosa sede che la Galleria Spazia ha riservato unicamente ai grandi eventi, dopo la straordinaria personale dell’artista austriaco Paul Renner, a cura di Gerald Matt, Direttore della Kunsthalle di Vienna, spazio che da gennaio 2004 ospiterà la mostra, è ora la volta di un’altro evento, anche questo di assoluto rilievo internazionale, dedicato ad uno dei maestri della fotografia: ROBERT MAPPLETHORPE.
Dell’artista americano, deceduto nel 1989, si ricordano in questi ultimi anni le grandi mostre italiane a Palazzo Fortuny, Venezia, ed al Museo Pecci di Prato.
A Villa Paleotti Isolani saranno esposte opere sul tema del corpo, uno dei soggetti prediletti da Mapplethorpe, anche per mantenere una ideale sintonia con la mostra sul nudo che si inaugurerà, negli stessi giorni, alla GAM di Bologna.
A questi lavori si affiancherà una sezione completamente dedicata ai fiori, soggetto apparentemente banale, ma che Mapplethorpe ha saputo magistralmente interpretare e rappresentare come pochi altri artisti nella storia dell’arte.
L’originale contrasto che si verrà a creare tra le figure e le scene bibliche degli affreschi della Villa, attribuiti a Ludovico Carracci ed alla sua bottega, con le figure, i corpi ed i fiori così magistralmente rappresentati dal fotografo americano, sarà certamente di grande fascino ed interesse: uno scenario “classico” per uno degli artisti più “scabrosi” ma, nello stesso tempo, più rigorosi, classici e formali del XX secolo.