Con “La Materia dei Sogni”, l’artista romana Roberta Pugno prosegue la sua ricerca artistica sull’invisibile, l’inconscio, la realtà non tangibile, punti cardine della sua poetica. Lo stile materico delle opere dell’artista è paradossalmente rivolto ad esplorare la dimensione dell’immaginario, dell’onirico, in un’unione di materiale e psichico, femminile e maschile. Il titolo della mostra, riferimento alla celebre frase di Pirandello “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, ribadisce proprio il perno dell’arte della Pugno, il cui fine è dar forma a primordiali memorie che affondano le radici alle origini dell’Essere.
Con quest’occasione l’artista torna ad esporre a Latina a tre anni di distanza dalle tre grandi mostre realizzare in occasione del 80° anniversario della Fondazione della città.
La mostra, a cura di Fabio D’Achille e Pina Sorrentino, sarà inaugurata sabato 23 maggio alle 18,30 presso il concept-store Spazio 11 in Via Sisto V, 11, dove resterà aperta al pubblico fino al 21 giugno 2015. La location, gestita da Pina Sorrentino, si configura come un grande contenitore che “spazia” attraverso le arti, grazie alla promozione di eventi all’insegna della bellezza.
L’esposizione si compone di circa venti tele e tavole che vanno dai lavori sulla linea e la scrittura fino ai recenti volti di donna. Un percorso tra astratto e figurativo che affianca alle grandi tele materiche alcune delle piccole opere segniche recentemente esposte a Cascina Farsetti di Villa Doria Pamphilj a Roma.
Secondo la lettura critica di Antonio Di Micco: “Arretrando lungo il difficile percorso della line con la sua misteriosa origine nella nascita umana, Roberta incide segni, dipinge curve e piccole geometrie di scrittura. Si può vedere l’invisibile? E poi colora forme di volti che sono pensiero, stratifica passaggi di materia che sono sguardi e domande. Si può raccontare la dialettica del coinvolgimento e del rapporto?
Il volto, l’altro è tempo in movimento, proprio come la linea. Nella realtà non materiale lo spazio non esiste. La ragione non serve. La certezza del percepito è spesso apparenza o addirittura inganno. “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” dice Pirandello. Con le sue immagini Roberta Pugno ci sfida ancora una volta ad attraversare il mondo notturno dei sogni, a lasciarci sprofondare nell’infinito, a percorrere l’incertezza che porta alla conoscenza”.
Nota biografica
Roberta Pugno è nata a Bolzano, si è laureata in Lettere e Filosofia con Carlo Ginzburg.
Vive a Roma da quindici anni, dopo aver lavorato per lungo tempo a Modena. La sua attività espositiva è iniziata a metà degli anni ‘80. Ha al suo attivo tredici cataloghi, oltre sessanta personali (presso Enti Pubblici, gallerie e Istituti di Cultura) in Italia e all’Estero, e più di cento esperienze collettive, performance e ideazioni di eventi. È Direttore Artistico dell'Associazione Ipazia Immagine pensiero Onlus.
Tra le sue ultime mostre ricordiamo: Villa Piccolomini e Complesso del Vittoriano, Roma 2005; Sant'Ivo alla Sapienza, Roma 2006; Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto; Roma 2007, Palazzo Valentini, Roma e Forte Stella, Argentario (Grosseto) 2008; Palazzo Venezia e Castel Sant'Angelo, Roma 2009; Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (MAD), Latina 2010, Gangemi Editore Sala Mostre, Roma 2011, Teatro D'Annunzio Palazzo della Cultura, Latina 2012, Università E Campus, Roma e Palazzo Cesarini Sforza, Genzano 2013, Cascina Farsetti Villa Doria Pamphilj, Roma 2014.