PASSAGES è sensazione, non essere nella scena e sentirsi tuttavia osservati

PASSAGES è percezione, vivere il passato e il futuro contemporaneamente

PASSAGES è dejavu, qualcosa di davvero già visto?


Rappresentare il mondo fuori dalla porta nella sua quotidianità: questo è lo scopo che Roberto Cavalli, fotografo, intende perseguire con il progetto fotografico intitolato A New Start, di cui la mostra Passages fa parte. L’esposizione in mostra fino al 27 settembre presso la Project Room Galleria Delle Arti, grazie alla collaborazione fra Hotel delle Arti, Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc.

Il punto di osservazione è il mondo esterno, teatro in cui hanno luogo ogni giorno le diverse manifestazioni dell’uomo, intese sia come dinamiche sociali sia come opere tangibili, sia come azioni. Il viaggio è l’habitat in cui questi fenomeni interagiscono maggiormente: ecco perché rappresenta a suo parere il luogo ideale per intraprendere questa ricerca. L’artista vuole mostrare la quotidianità di persone, di luoghi, di vite.

Sono tre i filoni che Roberto Cavalli ha indagato: nel primo, Picture from the daily, il soggetto è la gente nella sua quotidianità. Gente in metropolitana, nelle piazze, per le strade. Gente che osserva, parla, litiga, vive. È il mondo umano nelle sue dinamiche apparentemente più banali: quelle di tutti i giorni.

Nel secondo, Le mie architetture, il soggetto è la metropoli, rappresentata in particolare da scorci e dettagli di opere architettoniche. Palazzi, edifici, costruzioni, ma anche semafori, cartelli, insegne. È il mondo delle architetture costruite dall’uomo che ogni giorno ci accompagnano, ci circondano, ci contengono. È la quotidianità delle forme intorno a noi.

Infine, Splendeur terreur, nel quale la città è un posto ideale per vivere oppure luogo da cui scappare? Edifici da dodicimila abitanti o contenitori per la sopravvivenza? Esseri umani alla Truffaut oppure di settima generazione alla Matrix? SPLENDORE TERRORE, a noi la scelta.

Non basta una vita intera per vedere tutto quello che esiste, ma un semplice scatto può bastare per capire molto di una vita. La volontà di conoscere l'esistenza è al primo posto di questo processo di apprendimento. Bisogna spalancare occhi e orecchie per carpire la vita nelle sue manifestazioni. E spesso ci si deve scontrare con prospettive diverse, o allargare il proprio orizzonte per riuscire a guardare un pochino più in là.

Serve solo un cuore aperto e sincero; questo chiaramente è rivolto prima di tutto a se stessi.

Ma non è indispensabile vivere esperienze eccezionali per sentirsi bene, per sentirsi sereni, bensì pensare a ogni singolo gesto nostro nel quotidiano come elemento eccezionale nella vita. Perché questo significa vivere, e Roberto Cavalli questo ho deciso di fare.


Orari: lun.-dom. ore 11.00 – 22.00

- Ingresso libero -

Dove: Project Room Galleria Dellearti

c/o Dellearti Hotel

via Bonomelli 8, 26100 Cremona

Per informazioni:

Fondazione Dominato Leonense

Tel 030-9038463

info@fondazionedominatoleonense.it;

www.fondazionedominatoleonense.it; www.dellearti.com




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ROBERTO CAVALLI

Nasce a Leno (BS) nel 1971. Vive e lavora a Leno (BS).

ULTIME ESPOSIZIONI

2008 - Mostra personale: NINETEEN RESTAURANT Brescia

2008 - Mostra collettiva: GALERIE SAMAGRA Paris (France)

2008 - MERCER GALLERY - opera in permanenza- NEW YORK CITY (USA)
2007 - Mostra collettiva: BERENGO STUDIO Murano Venezia, 2007
2007 - Vincitore premio Coppa Sindaco di Genova edizione

2007 - Vincitore del premio ARTISTA DEL MESE PER IL GAI (Giovani Artisti Italiani)

2006 - Opere in permanenza: ARCAUTE ARTE CONTEMPORANEA, Col Del Valle New Mexico (USA),

2006 - A new start-splendeur terreur, Galleria Marchina Brescia
2005 - Collettiva, Studio Alike Roma