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Roberto Ghezzi – Naturografie
L’artista colloca la tela bianca nell’ambiente naturale permettendo al luogo stesso di raffigurarsi. Sceglie il paesaggio non esternamente ma internamente, lasciando che la terra indichi il limite del suolo; l’acqua la trasparenza dei fiumi; l’aria il colore del cielo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PERUGIA - Dal 14 gennaio al 4 febbraio 2018 Palazzo Graziani, sede della Fondazione CariPerugia Arte di Corso Vannucci 49, a Perugia, ospita "Naturografie", mostra di Roberto Ghezzi a cura di Andrea Baffoni.
Domenica 14 gennaio, alle ore 17,30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’artista e del curatore.
L’iniziativa espositiva, a ingresso gratuito, rispetterà i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19; sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 19.
IL PROGETTO
“Naturografie” è il progetto installativo di Roberto Ghezzi, artista toscano dedito allo studio del paesaggio, le cui opere nascono dall’incontro diretto con la natura. Una “pittura non pittura” che riproduce l’ambiente con le sue stesse componenti: una foglia caduta a terra, sabbie portate dal vento, acqua che sedimenta incrostazioni. Astrazioni derivate da un automatismo naturale in cui si delinea un paesaggio immateriale, benché rappresentato da processi reali. L’autore non pratica direttamente la pittura, ma colloca la tela bianca nell’ambiente naturale permettendo al luogo stesso di raffigurarsi. Sceglie il paesaggio non esternamente ma internamente, lasciando che la terra indichi il limite del suolo; l’acqua la trasparenza dei fiumi; l’aria il colore del cielo.
Ospitata a Palazzo Graziani, nel prestigioso spazio espositivo della Fondazione CariPerugia Arte, e curata da Andrea Baffoni, l’installazione di Ghezzi beneficia di un suggestivo allestimento che, sfruttando l’effetto di molteplici light box, offre un’esperienza artistica affascinante. Che sia il Lago Trasimeno o un torrente di montagna, o un bosco in collina, il paesaggio non è vissuto come immagine diretta, ma vive delle emozioni trasferite nell’immaginario personale, come fosse l’impronta di una sindone dove è rimasta per sempre la sua traccia.
“Naturografie” inaugura il 2018 espositivo dell’artista cortonese, fresco vincitore del noto “Artapp Artist Contest” e attualmente impegnato anche in due residenze artistiche al lago di Varese e al parco fiesolano di Montececeri.
BIOGRAFIA
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar) nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Nipote dell’artista Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Apprende le basi del disegno e della pittura dal nonno e dal padre.
Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio artistico alla Scuola “Processi Percettivi”, all’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo e, successivamente, frequentando l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
A partire dagli anni Novanta tiene personali in alcune tra le più prestigiose sedi espositive italiane, ottenendo positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
Le prime opere hanno restituito il paesaggio naturale attraverso il suo sguardo, con una mimesi del dato fenomenico che, negli anni, è andata dissolvendosi assumendo i toni della soggettività e della rarefazione formale. L’attuale ricerca di Ghezzi, rimodulando il rapporto tra rappresentazione e realtà e tra artista e opera, ha portato al totale abbandono dei consueti strumenti pittorici in favore di un nuovo modo di concepire l’espressione artistica.
www.robertoghezzi.it
Domenica 14 gennaio, alle ore 17,30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’artista e del curatore.
L’iniziativa espositiva, a ingresso gratuito, rispetterà i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19; sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 19.
IL PROGETTO
“Naturografie” è il progetto installativo di Roberto Ghezzi, artista toscano dedito allo studio del paesaggio, le cui opere nascono dall’incontro diretto con la natura. Una “pittura non pittura” che riproduce l’ambiente con le sue stesse componenti: una foglia caduta a terra, sabbie portate dal vento, acqua che sedimenta incrostazioni. Astrazioni derivate da un automatismo naturale in cui si delinea un paesaggio immateriale, benché rappresentato da processi reali. L’autore non pratica direttamente la pittura, ma colloca la tela bianca nell’ambiente naturale permettendo al luogo stesso di raffigurarsi. Sceglie il paesaggio non esternamente ma internamente, lasciando che la terra indichi il limite del suolo; l’acqua la trasparenza dei fiumi; l’aria il colore del cielo.
Ospitata a Palazzo Graziani, nel prestigioso spazio espositivo della Fondazione CariPerugia Arte, e curata da Andrea Baffoni, l’installazione di Ghezzi beneficia di un suggestivo allestimento che, sfruttando l’effetto di molteplici light box, offre un’esperienza artistica affascinante. Che sia il Lago Trasimeno o un torrente di montagna, o un bosco in collina, il paesaggio non è vissuto come immagine diretta, ma vive delle emozioni trasferite nell’immaginario personale, come fosse l’impronta di una sindone dove è rimasta per sempre la sua traccia.
“Naturografie” inaugura il 2018 espositivo dell’artista cortonese, fresco vincitore del noto “Artapp Artist Contest” e attualmente impegnato anche in due residenze artistiche al lago di Varese e al parco fiesolano di Montececeri.
BIOGRAFIA
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar) nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Nipote dell’artista Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Apprende le basi del disegno e della pittura dal nonno e dal padre.
Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio artistico alla Scuola “Processi Percettivi”, all’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo e, successivamente, frequentando l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
A partire dagli anni Novanta tiene personali in alcune tra le più prestigiose sedi espositive italiane, ottenendo positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
Le prime opere hanno restituito il paesaggio naturale attraverso il suo sguardo, con una mimesi del dato fenomenico che, negli anni, è andata dissolvendosi assumendo i toni della soggettività e della rarefazione formale. L’attuale ricerca di Ghezzi, rimodulando il rapporto tra rappresentazione e realtà e tra artista e opera, ha portato al totale abbandono dei consueti strumenti pittorici in favore di un nuovo modo di concepire l’espressione artistica.
www.robertoghezzi.it
14
gennaio 2018
Roberto Ghezzi – Naturografie
Dal 14 gennaio al 04 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO GRAZIANI
Perugia, Corso Pietro Vannucci, 47, (Perugia)
Perugia, Corso Pietro Vannucci, 47, (Perugia)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 16-19; da sabato a domenica ore 11-19
Vernissage
14 Gennaio 2018, ore 17,30
Autore
Curatore