Una mostra’, scrive Franca Faraoni, ‘in cui le immagini di taglio documentaristico ci rimandano alle atmosfere della via della seta. L’obiettivo si spinge fino negli spazi desertici delle imponenti catene montuose Kirghise, indagando tra le pacate scene di vita intima e domestica confinata nelle jurte. Gli scatti di Roberto Mariani testimoniano i contrasti di questa remota terra d’Asia, sospesa tra i resti di un impero politico in disfacimento ed il sorriso enigmatico di una donna colta nell’atto di mungere una giumenta. Volti intensi e segnati, sorrisi e giochi di bambini, diventano sintesi di un atto d’amore per la propria terra ed equilibrio tra la necessità ed il rispetto nel fruire i doni di una natura spesso avara.’

Il ricavato della vendita delle opere esposte sarà devoluto all’Associazione Movimento Sviluppo e Pace per finanziare il progetto ‘ACQUA PER IL SAHEL’ in Bourkina Faso.

La mostra sarà visitabile fino al 13 febbraio 2009.

Roberto Mariani nato a Rieti, laureato in Ingegneria Civile presso l’Università la Sapienza, vive e lavora a Roma dove si occupa di progettazione architettonica ed impiantistica. Scopre la passione per la fotografia sin dagli anni del liceo, passione che approfondisce e perfeziona durante i numerosi viaggi che lo portano a contatto con spazi incontaminati e realtà umane dell’Africa, del nord e del sud America, dell’Asia. Ha presentato la sua prima personale, ‘Noir Desir’, lo scorso novembre alla Libreria Moderna di Rieti, con il patrocinio della Provincia ed ha attualmente in corso una mostra fotografica tutta americana ad Ottaviano, Napoli.