Mostra fotografica di Roberto Mosi – Dal 1° al 31 marzo 2012
Arteincasa/ Cellai Boutique Hotel
Firenze, via 27 Aprile n. 14 – Tel. 055 489221

Myth in Florence

A special photografic tour

Come è possibile incontrare il mito in una città famosa come Firenze? Roberto Mosi, poeta
e fotografo, propone un viaggio speciale partendo da alcune particolari opere, statue di
natura eretta, solenne. Per ognuna di queste cerca di cogliere un punto “magico”, quello
che rende meglio il modo di porsi da parte del “personaggio mitico” rispetto al mondo, il suo
sguardo al paesaggio circostante. L’obiettivo è ogni volta quello di conquistare l’aura che
circonda l’opera e il suo contesto, che la rende unica nel suo essere hic et nunc .
Per parafrasare Walter Benjamin, si vuole riflettere su come la fotografia ci aiuti a liberare
le energie racchiuse nel mito e a darne forma e significato. Lo sguardo coglie i caratteri di
ogni opera immersa nel contesto unico della città. Negli scatti fotografici, in bianco e nero,
si cerca dunque il dialogo fra il soggetto e lo spazio che lo circonda attraverso una visione
contemplativa, con un movimento lento che se ne impossessa e lo rende protagonista.
I luoghi scelti sono i Lungarni e le statue del ponte a S. Trinita, le opere presenti nel
Giardino di Boboli, i personaggi del mitico mondo della moda, i manichini delle vetrine di
via Tornabuoni. L’immagine fotografica che viene colta, è per Mosi come il racconto di una
narrazione che non ha mai termine intorno al mito, al quale partecipa, dal suo punto di vista,
anche la poesia. A questo proposito, nella raccolta di poesie “Luoghi del mito” curata da
Mosi (Edizioni LietoColle 2010) “Le figlie del fiume” custodiscono nelle acque dell’Arno i
tesori di Firenze, riprendendo una suggestione de “L’oro del Reno “ di Richard Wagner.

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Corro incontro alla città
gli ultimi raggi del sole
coronano la Cupola di rosso.
Al centro cerchi di onde:
in queste acque abitano le figlie
del fiume, custodi dei nostri tesori.

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Myth in Florence - A Special Photo Tour

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How can you find myth in a renowned city like Florence? Roberto Mosi - poet and photographer -
offers a special journey, starting from special works such as naturally upright and solemn statues.
For each statue, the author tries to capture a “magical” detail which best represents the attitude
of this “mythical character” towards the world, as well as its look upon the surrounding landscape.
And every time, he aims at conquering the aura surrounding a work and its context, something
which makes it unique hic et nunc. In the words of Walter Benjamin, Mosi wants to reflect on how
photography helps us release the energy wrapped inside a myth, giving it shape and meaning.
Mosi's look captures the feelings of each work as seen within the unique context of this city. The
black and white shots seek the dialogue between the subject and the surrounding space through a
contemplative vision and through a slow movement that finally seizes it and puts it in the limelight.
The selected places are the riverside walkways and the statues of the Ponte Santa Trinita, the

statues inside the Boboli Garden, the characters of the legendary fashion world, the mannequins
of the shop windows in Via Tornabuoni. For Mosi, every image taken is like an endless narration
around the myth, which also involves the poetry point of view. To this extent, the poetry collection
“Luoghi del mito” (Places of Myth) - curated by the same Mosi and published by LietoColle in 2010
– tells about “The Daughters of the River” who cherish the treasures of Florence inside the Arno
waters, inspired by "Das Rheingold" by Richard Wagner.

I run towards the city
while the last rays of the sun
crown the dome in red.
Wavy circles at the centre -
the daughters of the river live in these waters
as guardians of our treasures.

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Riferimenti:
Roberto Mosi, Firenze
Tel. 055 587071
r.mosi@tin.it
www.poesia3002.blogspot.com
www.robertomosi.it