E’ il mare il protagonista di questa mostra personale di Roberto Ricca a Villa Schneider di Biella. Il mare profondo, vasto, libero, misterioso. Il mare della storia, della leggende, dei miti. Dall’”Arca di Noè” alle navi egizie, da quelle fenicie, romane e vichinghe, sino alle caravelle colombiane, al “Nautilis” del capitano Nemo, all’attraversata dell’Atlantico di Lindberg nel famoso raid aereo New York – Parigi, tutti i temi, come si vede, ispirati da alcuni testi letterari famosi che vale la pena conoscere da vicino, se vogliamo capire le scelte di Ricca.
Da queste scelte meditate si ha una conferma delle conoscenze letterarie dell’artista, vale a dire il suo sapere ispirato al meglio della cultura “globale”.
Sul piano del linguaggio pittorico, un artista coerente, fantastico e insieme metodico. Sono anni che si esprime così. Non il cambiamento, ma l’approfondimento, non la verità ma la ricerca della verità sono le motivazioni di fondo della sua arte. Divertimento, ironia, mistero e gioco animano infatti i suoi dipinti. Per accompagnare lo spettatore lungo questi itinerari labirintici, Ricca si serve di un linguaggio che mette volutamente a dura prova le nostre capacità di cogliere gli elementi essenziali dei soggetti proposti, di ordinare i vari tasselli di una morfologia “giocosa” ed enigmatica dietro cui si nasconde il loro significato; e per questo usa colori accesi e piatti.