Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Roberto Russo – L’utopia gioiosa
L’artista italiano ci presenta una serie di lavori dal linguaggio informale, nuovi alfabeti, segni inventati, uno spazio a più dimensioni, psicologico e fisico, e che si compenetrano anche nella giocata variabilità della stesura cromatica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Nuovo atlante delle arti” è un progetto-festival appositamente ideato per Borgo Cardigliano nel Salento, già nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Esso vive nobilmente sulle arti che riprogrammano il mondo, si campiona ad essere uno spettacolare archivio decentralizzato ove le diverse discipline si nutrono di arte-mondo, mira a rappresentare come si abita la cultura globale, ovvero l’altramodernità, che altro non è che una sorta di costellazione, una specie di arcipelago di singoli mondi e singoli artisti le cui isole interconnesse non costituiscono un continente unico di pensiero, ma lo specchio di un’arte postproduttiva e frontaliera, mobile, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, intellettuale di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere un'Europa Creativa Festival e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi nel clima di abitare stili e forme storicizzate, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Con “Nuovo atlante delle arti” si porgono sette mostre personali di sette artisti taluni giovani emergenti, altri di chiara fama (Beatrice Zapponi, Daniele Amico, Valeria Mariotti, Fiamma Zagara, Giuseppe Amadio, Marco Santolisier, Roberto Russo).
Scrive Carlo Franza nel testo: “Casualità accidentale e intuizione estetica supportano il lavoro recente di Roberto Russo, realizzando una coincidenza immediata e tipicamente informale tra Kunstwollen e fare artistico; un linguaggio informale che indica in modo pregnante lo stilema suo, un linguaggio che spesso è divenuto un depositario di nuovi alfabeti, di segni inventati, tanto da rimandare a Capogrossi, a Luciano Lattanzi, ad Arturo Vermi, e altri che in ambito del segno e del gesto si sono cimentati. Roberto Russo è portatore di una violenta intensità lirica con i suoi grafemi, che diventano anche l'emblematismo magico misterico di una corporalità delle forme, che si ricompongono in una più scoperta sintassi figurale, in una espressività corsiva, in un più ampio spiegamento compositivo e strutturale d'immagine anche in senso contenutistico, su uno spazio a più dimensioni, psicologico e fisico, e che si compenetrano anche nella giocata variabilità della stesura cromatica. E' chiaro il tema dell'impronta, di questa formulazione morfologica ottenuta comprimendo una matrice intrisa di colore sulla superficie della carta o della tela, e in tutto vive la traccia del ritmo stesso della vita, le pause e le riprese dell'esperienza; un flusso del tempo che è allo stesso tempio struttura della coscienza e percezione della vita che diviene”.
Biografia dell'artista
Roberto Russo è nato a Montesardo-Alessano nel 1955. Si è diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1977. Ha esposto in diverse città europee riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Dal 1988 è responsabile di un Laboratorio d'Arte in un istituto per diversamente abili. Alla ricerca pittorica alterna la passione per la poesia e la scrittura. Con la Casa Editrice Insieme ha pubblicato “Nuvole”(2000), “Ritratti diversi” (2005) e “D'Amore e d'ombra” (2008).
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano (LE) nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Casualità accidentale e intuizione estetica supportano il lavoro recente di Roberto Russo, realizzando una coincidenza immediata e tipicamente informale tra Kunstwollen e fare artistico; un linguaggio informale che indica in modo pregnante lo stilema suo, un linguaggio che spesso è divenuto un depositario di nuovi alfabeti, di segni inventati, tanto da rimandare a Capogrossi, a Luciano Lattanzi, ad Arturo Vermi, e altri che in ambito del segno e del gesto si sono cimentati. Roberto Russo è portatore di una violenta intensità lirica con i suoi grafemi, che diventano anche l'emblematismo magico misterico di una corporalità delle forme, che si ricompongono in una più scoperta sintassi figurale, in una espressività corsiva, in un più ampio spiegamento compositivo e strutturale d'immagine anche in senso contenutistico, su uno spazio a più dimensioni, psicologico e fisico, e che si compenetrano anche nella giocata variabilità della stesura cromatica. E' chiaro il tema dell'impronta, di questa formulazione morfologica ottenuta comprimendo una matrice intrisa di colore sulla superficie della carta o della tela, e in tutto vive la traccia del ritmo stesso della vita, le pause e le riprese dell'esperienza; un flusso del tempo che è allo stesso tempio struttura della coscienza e percezione della vita che diviene”.
Biografia dell'artista
Roberto Russo è nato a Montesardo-Alessano nel 1955. Si è diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1977. Ha esposto in diverse città europee riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Dal 1988 è responsabile di un Laboratorio d'Arte in un istituto per diversamente abili. Alla ricerca pittorica alterna la passione per la poesia e la scrittura. Con la Casa Editrice Insieme ha pubblicato “Nuvole”(2000), “Ritratti diversi” (2005) e “D'Amore e d'ombra” (2008).
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano (LE) nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
30
agosto 2012
Roberto Russo – L’utopia gioiosa
Dal 30 agosto al 30 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
BORGO CARDIGLIANO
Specchia, Contrada Cardigliano, (Lecce)
Specchia, Contrada Cardigliano, (Lecce)
Orario di apertura
Tutti i giorni, dalle 9.00 alle 13.00 – dalle 16.00 alle 22.00
Vernissage
30 Agosto 2012, ore 19.00
Autore
Curatore