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Rocco Carnevale – POLAROID | Pietro De Scisciolo / Pier Francesco – SIGNUM | Enzo Ferrari – UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE | Matera l’Arte che Unisce 2.0 | 9° Rassegna Internazionale di Art Visuale
MIP – Matera International Photography APS presenta all’interno di Matera l’Arte che Unisce 2.0, 9° rassegna internazionale di arte visuale 2025 i progetti: POLAROID di Rocco Carnevale; SIGNUM di Pietro De Scisciolo e Pier Francesco Mastroberti; UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE di Enzo Ferrari
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MATERA L'ARTE CHE UNISCE 2.0
9° RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARTE VISUALE
Organizzata e promossa dal
MIP – Matera International Photography APS -ETS
ROCCO CARNEVALE
POLAROID
curatela di Fiorella Fiore
PIETRO DE SCISCIOLO
PIER FRANCESCO MASTROBERTI
SIGNUM
curatela Graziella Melania Geraci
ENZO FERRARI
UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE
curatela Raimondo Musolino
Luogo:
Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi Ex Scuderie
Via Muro – Matera
Periodo:
6 giugno – 29 giugno 2025
Inaugurazione:
6 giugno 2025 ore 18.00
MIP – Matera International Photography APS – ETS venerdì 6 giugno 2025 dalle ore 18.00 a Matera, nelle Ex Scuderie di Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi, inaugura nell’ambito della 9° rassegna internazionale di arte visuale 2025 “Matera l’Arte che Unisce 2.0, i progetti espositivi: POLAROID di Rocco Carnevale curato da Fiorella Fiore; SIGNUM di Pietro De Scisciolo e Pier Francesco Mastroberti curato da Graziella Melania Geraci; UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE di Enzo Ferrari curato da Raimondo Musolino.
L’edizione 2025 della Rassegna sviluppa il tema “Nuovo Umanesimo al tempo della transdisciplinarietà” e prevede, fino a gennaio 2026, mostre permanenti e temporanee, site-specific, performance, proiezioni, attività didattiche, lectio magistralis e workshop in diverse sedi espositive diffuse per la città di Matera, per una riflessione corale sulle relazioni tra uomo, natura e tempo, creando un dialogo intenso tra arte e il contesto urbano e naturale della città.
Il programma realizzato dal direttore artistico Antonello Di Gennaro, per la nona rassegna, segue il concetto del Nuovo Umanesimo, quale filo conduttore tematico delle numerose iniziative, così da sviluppare l’idea di una moderna riflessione sull’uomo in una pluralità di accezioni e prospettive che ne riattualizzano il concetto in chiave contemporanea.
La nona rassegna è realizzata con il contributo della Provincia di Matera e della Camera di Commercio della Basilicata e il patrocinio del MIC Ministero della Cultura, Archivio di Stato Matera, Regione Basilicata, Consiglio Regionale della Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, APT Basilicata, Camera di Commercio della Basilicata, CNA Basilicata e CNA Matera.
L’inaugurazione delle tre mostre, nel Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi Ex Scuderie, rappresenta un ulteriore tappa del percorso intrapreso nella rassegna.
POLAROID di Rocco Carnevale, a cura di Fiorella Fiore, è un percorso narrativo in mostra elaborato nel corso di circa un decennio, in cui Rocco Carnevale ha fotografato per sé e per ammaestrare quelli che lui definisce «i suoi demoni», attraverso un utilizzo quasi terapeutico della pratica fotografica attraverso la Polaroid, supporto “intimista” per eccellenza nel suo essere “istantaneo”. Sebbene in mostra vi sia un racconto fortemente personale, talvolta surreale e onirico, esso è comunque espressione di un archetipo di emozioni e inquietudini universali.
SIGNUM, a cura di Graziella Melania Geraci, in cui le sculture di Pietro De Scisciolo e di Pier Francesco Mastroberti assurgono a manifestazione di una coscienza altrimenti impossibilitata ad esprimersi. La linea estetica delle opere, seppur diversificata, appare contemporaneamente unita dalla sostanza con la quale gli artisti giocano, un vocabolario signico che definisce e identifica l’equilibrio tra la dimensione irrazionale e quella di una realtà personale.
UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE di Enzo Ferrari, a cura di Raimondo Musolino, è immortalato l’indefinibile, ciò che è pertinente alla mente o all’anima, l’attimo in cui l’occhio si distacca dalla percezione del reale per approcciare attraverso la contemplazione il soprannaturale.
*ARTISTI
Rocco Carnevale, classe 1975, vive e lavora in Basilicata, dov’è nato. Dopo un breve approccio con la fotografia digitale, ritorna poi all'utilizzo del supporto analogico. Ha esposto in Italia e all’estero, sia in mostre personali che collettive; tra le più importanti si segnalano: nel 2013 mostra personale all'interno della rassegna "Orizzonti diversi. Fotografi a confronto", Centro Cecilia -Tito (Pz); 2015 mostra collettiva Expophoto2015 “Italy scent of beauty” Hangzhou (Cina); 2019 mostra collettiva “Instant art Paris”, Paris Photo off (Francia); 2022 mostra personale “The silent mirror” Space Place gallery Nizhny Tagil (Russia); 2024 mostra personale “La stanza del silenzio” all'interno di “iso600” 2024, X edizione, Bologna, Galleria Paoletti.
Pietro De Scisciolo classe 1967, coltiva fin da subito la passione per la scultura frequentando il laboratorio artigiano del padre scalpellino, insieme agli studi d’arte di altri maestri locali. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bari diplomandosi in scultura assecondando la sua inclinazione per il figurativo. Il contatto con la materia e la padronanza della tecnica ne determinano con convinzione la volontà di ritenersi e definirsi scultore piuttosto che artista. Vince numerosi concorsi e bandi per assegnazioni di opere d’arte ufficiali, sia religiose che istituzionali, e i suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. La sua ricerca estetica è un dicotomico equilibrio tra il ludico e il poetico, prediligendo una lavorazione e un uso dei materiali che si pongono in continuità con la tradizione. Un connubio di linguaggi con cui propone opere accattivanti per la loro efficacia e resa realistica, ironiche e provocatorie al tempo stesso. La tridimensionalità si traduce in interventi site specific di carattere installativo e nei monumenti commissionati per piazze ed edifici pubblici, collocati anche oltre i confini regionali. Ne consegue una fluida e autentica interazione delle strutture con l’ambiente naturale dei vari contesti territoriali, storici e sociali in cui si inseriscono. Come nel caso dell’Apulia Land Art Festival del 2016 (Gutta Cavat Lapidem) e del 2018 (Heil oder Kaputt), del MACboat 2020 (La palla di Apelle) a Bisceglie, del MABOS 2024 (La stanza) in Sila e di Terrafuoco 2024 (CHICCHIRICHI’). Dal 2012 è presente in molti Simposi Internazionali di Scultura e Residenze Artistiche. Lavora presso il suo studio-laboratorio di Terlizzi e dal 2010 ad oggi è stato docente presso le Accademie di Belle Arti di Bari, Lecce, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e attualmente ricopre il ruolo di docente di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Enzo Ferrari. Giornalista professionista, è nato e vive a Taranto.
Si è avvicinato alla fotografia nel 2014 frequentando i corsi del Circolo Fotografico “Il Castello”. Con il circolo ha partecipato a diverse collettive soprattutto sul tema della periferia urbana.
Trai suoi primi lavori con il circolo, il progetto “10x10” con dieci scatti dal titolo “Frammenti urbani” che riprendono dettagli di murales della città.
Nel 2018, nell’ambito di FotoArte, presenta una sua personale dal titolo “Sacre Geometrie” sulla Concattedrale di Gio Ponti.
Il tema dei murales viene ripreso nel pannello “Berliner Mauer”, un’opera realizzata con 135 fotografie di dettaglio scattate alla East Side Gallery di Berlino. Il pannello viene esposto al Centro della Fotografia, a Taranto, il 9 novembre 2019 in occasione dei trent’anni della caduta del Muro.
Nel 2021 e nel 2022 realizza due installazioni fotografiche nell’ambito della rassegna di arte contemporanea “Trullo 227” curata dalla giornalista e critico d’arte Graziella Melania Geraci, a Martina Franca.
La sua serie di fotografie ispirate alla musica di Franco Battiato è stata esposta al Crac, Centro Ricerca Arte Contemporanea, a Taranto, in una mostra personale curata da Lara Caccia, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Alcune di queste foto sono state esposte anche a Milo (Ct) in occasione di eventi celebrativi in onore del musicista siciliano.
Nel 2024 il progetto “Un rapimento mistico e sensuale” è stato tra i venti finalisti nazionali del circuito Portfolio Italia, manifestazione della Fiaf, la federazione italiana delle associazioni fotografiche.
Pier Francesco Mastroberti. Pittore, scultore, ideatore di schizzi e bozzetti, vignettista, ha manifestato da sempre una grande versatilità e spiccate doti nel campo artistico, passando dalla pittura figurativa al disegno, dalla grafica acquerellata alle vignette e alle caricature. Poi la scultura: gessi, terracotta, tufo e bronzo. Laureatosi in medicina e chirurgia ha esercitato la professione di medico a Salerno. Qui ha vissuto, operando parallelamente nella dimensione della creatività, acquisendo uno spazio sempre più ampio e solido nel mondo artistico. La scultura è l’espressione che, per sua esplicita ammissione, privilegi. Allievo del Maestro G. De Vincenzo, insigne esponente della scultura partenopea contemporanea, Mastroberti deve in parte a lui la scelta della scultura come espressione di privilegio nel proprio panorama artistico ed emozionale. “Ballerine, Cavalli, Pulcinella, Figure di Uomo nell’eterno completarsi con la donna, fanno da scenario principe in questa capacità di espressione del corpo umano e delle icone che lo rappresentano. La spiritualità del maestro prende la sua forza da quel pathos, tipico delle sue opere che, in più di un’occasione, porta al ricordo dell’espressionismo di Munch. Così il "non finito" di alcune sue sculture ci riporta al tardo Michelangelo della "Pietà Rondanini", dove la materia prevale sulla figura. Mastroberti spesso ama solo abbozzare le sue filiformi creazioni che ci restituiscono da un lato la sensazione visiva impressionista, dall'altro lo slancio dinamico futurista. Per completare, bisogna fare una importante “sosta visiva” sulle opere monumentali del Maestro, opere che gli permetteranno, per la loro presenza, per la loro forza, per la loro dinamicità e capacità comunicativa, di rimanere nella storia: si tratta di opere che costituiscono una tappa d'obbligo per una documentazione sull' autore.” (Prof.ssa M. G.Guglielmi – Università degli Studi di Salerno). Lo scultore è autore di diverse opere pubbliche tra cui il LOGO dell’ospedale di Salerno, il Monumento “La vittoria alata” e la fontana monumentale di “Bacco e Arianna” a Sant’Angelo le Fratte (PZ).
La nona rassegna internazionale di arte visuale Matera l’Arte che Unisce 2.0 attualmente in corso con la mostra «ARTE, ARCHITETTURA E DESIGN NEL TERRITORIO» di Antonello Di Gennaro a cura di Carla Cantore continuerà nei prossimi mesi con i seguenti progetti:
«L’UOMO DELLA CARTAPESTA SACRA» di Ottavio Gurrado e Antonello Di Gennaro a cura di Carla Cantore
«IL SEGRETO DEI TAROCCHI» di Pino Settanni, Giuseppe Miriello, Licia Santospirito a cura di Milena Ferrandina,
«ARCHIVI APERTI | ARCHIVI RITROVATI» di Franco Fontana a cura di Antonello Di Gennaro.
«BUNKER» di Michele Giangrande a cura di Giuliana Schiavone
«MUM’S SAD ANGRY CLOCK», la mostra dell’artista gallese Eli Acheson Elmassry, a cura di Graziella Melania Geraci
Partner culturali: FotoDiego Academy, FotoArte Taranto, SPARKme Space Academy, Museo Comunale Praia a Mare (CS), Atelier du Faux Semplant, Università di Arti Applicate di Vienna e University of Arts Linz (Vienna - Austria), Filmmuseum - (Vienna- Austria) Malta Institute Professional of Photography, Malta Photographic Society, Mudef, Bidaf, Studio B.A. (Francia), Circolo La Scaletta, Unibas, FEP Federation Europe Photography e il Word Photography Cup.
Collaborazioni: associazione A.Ma.Sa.M., Blu Video, MT-Europe, Oltre l’Arte Matera Soc. Coop. Sociale, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, Ipogeo MateraSum, Volontari Open Culture 2019 ODV e Rete Fotografia.
PROGRAMMA COMPLETO SUL SITO:
www.materainternationalphogoraphy.com
Contatti Stampa
Email: press@materainternationalphotography.com
Telefono: +39 393.6500200 - +39 348.2774207
La Rassegna Internazionale di Arte Visuale giunta nel 2025 alla nona edizione, è nata nel 2017 in Basilicata nella città di Matera, Capitale Europea della Cultura del 2019 e Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il 2026, da un’idea di Antonello Di Gennaro, direttore artistico della manifestazione e con la direzione organizzativa di Carla Cantore. Il Progetto Culturale abbraccia un’ampia gamma di linguaggi espressivi: fotografia, cinema, arte, grafica, scultura, pittura, installazioni, performance, video art, digital art, teatro, musica, letteratura, architettura installazioni site-specific, design, includendo contaminazioni internazionali e della Cultura del Mediterraneo. Promuove, divulga e valorizza l’importanza dell’immaginazione e uno sguardo attento alle nuove tendenze nei linguaggi artistici (AI).
9° RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARTE VISUALE
Organizzata e promossa dal
MIP – Matera International Photography APS -ETS
ROCCO CARNEVALE
POLAROID
curatela di Fiorella Fiore
PIETRO DE SCISCIOLO
PIER FRANCESCO MASTROBERTI
SIGNUM
curatela Graziella Melania Geraci
ENZO FERRARI
UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE
curatela Raimondo Musolino
Luogo:
Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi Ex Scuderie
Via Muro – Matera
Periodo:
6 giugno – 29 giugno 2025
Inaugurazione:
6 giugno 2025 ore 18.00
MIP – Matera International Photography APS – ETS venerdì 6 giugno 2025 dalle ore 18.00 a Matera, nelle Ex Scuderie di Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi, inaugura nell’ambito della 9° rassegna internazionale di arte visuale 2025 “Matera l’Arte che Unisce 2.0, i progetti espositivi: POLAROID di Rocco Carnevale curato da Fiorella Fiore; SIGNUM di Pietro De Scisciolo e Pier Francesco Mastroberti curato da Graziella Melania Geraci; UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE di Enzo Ferrari curato da Raimondo Musolino.
L’edizione 2025 della Rassegna sviluppa il tema “Nuovo Umanesimo al tempo della transdisciplinarietà” e prevede, fino a gennaio 2026, mostre permanenti e temporanee, site-specific, performance, proiezioni, attività didattiche, lectio magistralis e workshop in diverse sedi espositive diffuse per la città di Matera, per una riflessione corale sulle relazioni tra uomo, natura e tempo, creando un dialogo intenso tra arte e il contesto urbano e naturale della città.
Il programma realizzato dal direttore artistico Antonello Di Gennaro, per la nona rassegna, segue il concetto del Nuovo Umanesimo, quale filo conduttore tematico delle numerose iniziative, così da sviluppare l’idea di una moderna riflessione sull’uomo in una pluralità di accezioni e prospettive che ne riattualizzano il concetto in chiave contemporanea.
La nona rassegna è realizzata con il contributo della Provincia di Matera e della Camera di Commercio della Basilicata e il patrocinio del MIC Ministero della Cultura, Archivio di Stato Matera, Regione Basilicata, Consiglio Regionale della Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, APT Basilicata, Camera di Commercio della Basilicata, CNA Basilicata e CNA Matera.
L’inaugurazione delle tre mostre, nel Palazzo Ducale Malvinni – Malvezzi Ex Scuderie, rappresenta un ulteriore tappa del percorso intrapreso nella rassegna.
POLAROID di Rocco Carnevale, a cura di Fiorella Fiore, è un percorso narrativo in mostra elaborato nel corso di circa un decennio, in cui Rocco Carnevale ha fotografato per sé e per ammaestrare quelli che lui definisce «i suoi demoni», attraverso un utilizzo quasi terapeutico della pratica fotografica attraverso la Polaroid, supporto “intimista” per eccellenza nel suo essere “istantaneo”. Sebbene in mostra vi sia un racconto fortemente personale, talvolta surreale e onirico, esso è comunque espressione di un archetipo di emozioni e inquietudini universali.
SIGNUM, a cura di Graziella Melania Geraci, in cui le sculture di Pietro De Scisciolo e di Pier Francesco Mastroberti assurgono a manifestazione di una coscienza altrimenti impossibilitata ad esprimersi. La linea estetica delle opere, seppur diversificata, appare contemporaneamente unita dalla sostanza con la quale gli artisti giocano, un vocabolario signico che definisce e identifica l’equilibrio tra la dimensione irrazionale e quella di una realtà personale.
UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE di Enzo Ferrari, a cura di Raimondo Musolino, è immortalato l’indefinibile, ciò che è pertinente alla mente o all’anima, l’attimo in cui l’occhio si distacca dalla percezione del reale per approcciare attraverso la contemplazione il soprannaturale.
*ARTISTI
Rocco Carnevale, classe 1975, vive e lavora in Basilicata, dov’è nato. Dopo un breve approccio con la fotografia digitale, ritorna poi all'utilizzo del supporto analogico. Ha esposto in Italia e all’estero, sia in mostre personali che collettive; tra le più importanti si segnalano: nel 2013 mostra personale all'interno della rassegna "Orizzonti diversi. Fotografi a confronto", Centro Cecilia -Tito (Pz); 2015 mostra collettiva Expophoto2015 “Italy scent of beauty” Hangzhou (Cina); 2019 mostra collettiva “Instant art Paris”, Paris Photo off (Francia); 2022 mostra personale “The silent mirror” Space Place gallery Nizhny Tagil (Russia); 2024 mostra personale “La stanza del silenzio” all'interno di “iso600” 2024, X edizione, Bologna, Galleria Paoletti.
Pietro De Scisciolo classe 1967, coltiva fin da subito la passione per la scultura frequentando il laboratorio artigiano del padre scalpellino, insieme agli studi d’arte di altri maestri locali. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bari diplomandosi in scultura assecondando la sua inclinazione per il figurativo. Il contatto con la materia e la padronanza della tecnica ne determinano con convinzione la volontà di ritenersi e definirsi scultore piuttosto che artista. Vince numerosi concorsi e bandi per assegnazioni di opere d’arte ufficiali, sia religiose che istituzionali, e i suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. La sua ricerca estetica è un dicotomico equilibrio tra il ludico e il poetico, prediligendo una lavorazione e un uso dei materiali che si pongono in continuità con la tradizione. Un connubio di linguaggi con cui propone opere accattivanti per la loro efficacia e resa realistica, ironiche e provocatorie al tempo stesso. La tridimensionalità si traduce in interventi site specific di carattere installativo e nei monumenti commissionati per piazze ed edifici pubblici, collocati anche oltre i confini regionali. Ne consegue una fluida e autentica interazione delle strutture con l’ambiente naturale dei vari contesti territoriali, storici e sociali in cui si inseriscono. Come nel caso dell’Apulia Land Art Festival del 2016 (Gutta Cavat Lapidem) e del 2018 (Heil oder Kaputt), del MACboat 2020 (La palla di Apelle) a Bisceglie, del MABOS 2024 (La stanza) in Sila e di Terrafuoco 2024 (CHICCHIRICHI’). Dal 2012 è presente in molti Simposi Internazionali di Scultura e Residenze Artistiche. Lavora presso il suo studio-laboratorio di Terlizzi e dal 2010 ad oggi è stato docente presso le Accademie di Belle Arti di Bari, Lecce, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e attualmente ricopre il ruolo di docente di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Enzo Ferrari. Giornalista professionista, è nato e vive a Taranto.
Si è avvicinato alla fotografia nel 2014 frequentando i corsi del Circolo Fotografico “Il Castello”. Con il circolo ha partecipato a diverse collettive soprattutto sul tema della periferia urbana.
Trai suoi primi lavori con il circolo, il progetto “10x10” con dieci scatti dal titolo “Frammenti urbani” che riprendono dettagli di murales della città.
Nel 2018, nell’ambito di FotoArte, presenta una sua personale dal titolo “Sacre Geometrie” sulla Concattedrale di Gio Ponti.
Il tema dei murales viene ripreso nel pannello “Berliner Mauer”, un’opera realizzata con 135 fotografie di dettaglio scattate alla East Side Gallery di Berlino. Il pannello viene esposto al Centro della Fotografia, a Taranto, il 9 novembre 2019 in occasione dei trent’anni della caduta del Muro.
Nel 2021 e nel 2022 realizza due installazioni fotografiche nell’ambito della rassegna di arte contemporanea “Trullo 227” curata dalla giornalista e critico d’arte Graziella Melania Geraci, a Martina Franca.
La sua serie di fotografie ispirate alla musica di Franco Battiato è stata esposta al Crac, Centro Ricerca Arte Contemporanea, a Taranto, in una mostra personale curata da Lara Caccia, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Alcune di queste foto sono state esposte anche a Milo (Ct) in occasione di eventi celebrativi in onore del musicista siciliano.
Nel 2024 il progetto “Un rapimento mistico e sensuale” è stato tra i venti finalisti nazionali del circuito Portfolio Italia, manifestazione della Fiaf, la federazione italiana delle associazioni fotografiche.
Pier Francesco Mastroberti. Pittore, scultore, ideatore di schizzi e bozzetti, vignettista, ha manifestato da sempre una grande versatilità e spiccate doti nel campo artistico, passando dalla pittura figurativa al disegno, dalla grafica acquerellata alle vignette e alle caricature. Poi la scultura: gessi, terracotta, tufo e bronzo. Laureatosi in medicina e chirurgia ha esercitato la professione di medico a Salerno. Qui ha vissuto, operando parallelamente nella dimensione della creatività, acquisendo uno spazio sempre più ampio e solido nel mondo artistico. La scultura è l’espressione che, per sua esplicita ammissione, privilegi. Allievo del Maestro G. De Vincenzo, insigne esponente della scultura partenopea contemporanea, Mastroberti deve in parte a lui la scelta della scultura come espressione di privilegio nel proprio panorama artistico ed emozionale. “Ballerine, Cavalli, Pulcinella, Figure di Uomo nell’eterno completarsi con la donna, fanno da scenario principe in questa capacità di espressione del corpo umano e delle icone che lo rappresentano. La spiritualità del maestro prende la sua forza da quel pathos, tipico delle sue opere che, in più di un’occasione, porta al ricordo dell’espressionismo di Munch. Così il "non finito" di alcune sue sculture ci riporta al tardo Michelangelo della "Pietà Rondanini", dove la materia prevale sulla figura. Mastroberti spesso ama solo abbozzare le sue filiformi creazioni che ci restituiscono da un lato la sensazione visiva impressionista, dall'altro lo slancio dinamico futurista. Per completare, bisogna fare una importante “sosta visiva” sulle opere monumentali del Maestro, opere che gli permetteranno, per la loro presenza, per la loro forza, per la loro dinamicità e capacità comunicativa, di rimanere nella storia: si tratta di opere che costituiscono una tappa d'obbligo per una documentazione sull' autore.” (Prof.ssa M. G.Guglielmi – Università degli Studi di Salerno). Lo scultore è autore di diverse opere pubbliche tra cui il LOGO dell’ospedale di Salerno, il Monumento “La vittoria alata” e la fontana monumentale di “Bacco e Arianna” a Sant’Angelo le Fratte (PZ).
La nona rassegna internazionale di arte visuale Matera l’Arte che Unisce 2.0 attualmente in corso con la mostra «ARTE, ARCHITETTURA E DESIGN NEL TERRITORIO» di Antonello Di Gennaro a cura di Carla Cantore continuerà nei prossimi mesi con i seguenti progetti:
«L’UOMO DELLA CARTAPESTA SACRA» di Ottavio Gurrado e Antonello Di Gennaro a cura di Carla Cantore
«IL SEGRETO DEI TAROCCHI» di Pino Settanni, Giuseppe Miriello, Licia Santospirito a cura di Milena Ferrandina,
«ARCHIVI APERTI | ARCHIVI RITROVATI» di Franco Fontana a cura di Antonello Di Gennaro.
«BUNKER» di Michele Giangrande a cura di Giuliana Schiavone
«MUM’S SAD ANGRY CLOCK», la mostra dell’artista gallese Eli Acheson Elmassry, a cura di Graziella Melania Geraci
Partner culturali: FotoDiego Academy, FotoArte Taranto, SPARKme Space Academy, Museo Comunale Praia a Mare (CS), Atelier du Faux Semplant, Università di Arti Applicate di Vienna e University of Arts Linz (Vienna - Austria), Filmmuseum - (Vienna- Austria) Malta Institute Professional of Photography, Malta Photographic Society, Mudef, Bidaf, Studio B.A. (Francia), Circolo La Scaletta, Unibas, FEP Federation Europe Photography e il Word Photography Cup.
Collaborazioni: associazione A.Ma.Sa.M., Blu Video, MT-Europe, Oltre l’Arte Matera Soc. Coop. Sociale, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, Ipogeo MateraSum, Volontari Open Culture 2019 ODV e Rete Fotografia.
PROGRAMMA COMPLETO SUL SITO:
www.materainternationalphogoraphy.com
Contatti Stampa
Email: press@materainternationalphotography.com
Telefono: +39 393.6500200 - +39 348.2774207
La Rassegna Internazionale di Arte Visuale giunta nel 2025 alla nona edizione, è nata nel 2017 in Basilicata nella città di Matera, Capitale Europea della Cultura del 2019 e Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il 2026, da un’idea di Antonello Di Gennaro, direttore artistico della manifestazione e con la direzione organizzativa di Carla Cantore. Il Progetto Culturale abbraccia un’ampia gamma di linguaggi espressivi: fotografia, cinema, arte, grafica, scultura, pittura, installazioni, performance, video art, digital art, teatro, musica, letteratura, architettura installazioni site-specific, design, includendo contaminazioni internazionali e della Cultura del Mediterraneo. Promuove, divulga e valorizza l’importanza dell’immaginazione e uno sguardo attento alle nuove tendenze nei linguaggi artistici (AI).
06
giugno 2025
Rocco Carnevale – POLAROID | Pietro De Scisciolo / Pier Francesco – SIGNUM | Enzo Ferrari – UN RAPIMENTO MISTICO E SENSUALE | Matera l’Arte che Unisce 2.0 | 9° Rassegna Internazionale di Art Visuale
Dal 06 al 29 giugno 2025
arte contemporanea
Location
Palazzo Malvinni Malvezzi
Matera, Piazza Duomo, 14, (MT)
Matera, Piazza Duomo, 14, (MT)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 17-20
Vernissage
6 Giugno 2025, orario 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini