"Pensando alla figura di CARMINE DI RUGGIERO ed al suo rilievo nell'attività formativa, in Calabria, d'una generazione subentrante d'artisti, troviamo un punto d'attacco possibile per un'introduzione alla pratica creativa di due importanti personalità calabresi, Luigi Magli e Rocco Pangaro, che costituiscono,ormai, i corifei di una nidiata generazionale che s'è assunta il compito di non demandare più al polo partenopeo l'onere della formazione artistica..."scrive ROSARIO PINTO nel testo che introduce la mostra e prosegue:"...le sfaccettature scintillanti della pluriformità specchiante delle granule cristalline di Pangaro aprono allo stentoreo sfavillio di mille pagliuzze luminose...per converso, in Magli lo stato aggregativo della materia pittorica non avviene per meri ispessimenti superficiali, ma per soluzioni integrate di rapporti proporzionali, ove la giustapposizione di masse, di campiture e di elementi minuscolarmente grafemici disegna un profilo musicale........"