In New Works for a Post-Worker’s World, Rodrigo Valenzuela continua ad affrontare in profondità la realtà della vita della classe operaia negli Stati Uniti e le strutture di potere a cui è sottoposta, già esplorate nella sua opera. La pubblicazione raccoglie un nuovo corpus di immagini in bianco e nero, scene di congegni simili a macchine che evocano il lavoro e la sua vita ultraterrena, in dialogo con un saggio visivo composto da immagini d’archivio che evidenziano la lotta di potere tra americani e immigrati, lavoratori e padroni, terra e spazio personale. La messa in scena di Valenzuela è contemporaneamente di questo mondo e si spinge verso la fantascienza e il surreale. Queste scene spopolate ricordano il magazziniere fungibile di Amazon, l’impiegato del sindacato sostituito dalla manodopera del Terzo Mondo e coloro che sono stati sostituiti dall’automazione e dall’intelligenza artificiale. Il volume richiama alla mente una moltitudine di passati storici: l’età della macchina, il periodo tra le guerre mondiali e la nostra condizione capitalistica contemporanea.