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Rolando Mignani – Tra segno e simbolo
Prima ricostruzione critica complessiva del lavoro di Rolando Mignani che approfondisce la Poesia Visiva, una delle tendenze artistiche degli anni ‘60/’70 presente a Genova attraverso riviste come “Ana Etcetera”, “Trerosso”, “Tool”. Mignani è una figura di spicco di questo movimento nel quale ha sviluppato un approccio autonomo.
Comunicato stampa
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La Poesia Visiva è stata una delle tendenze artistiche caratterizzanti degli Anni ‘60/’70. Variamente intrecciata con il Lettrismo, la Poesia Concreta, la Poesia Sonora e la Mail Art, si concentra sul rapporto fra parola e immagine, secondo due modalità fondamentali:
- la contestualità e il reciproco spiazzamento degli elementi verbale e visivo, con un ribaltamento degli schemi della comunicazione di massa (Poesia Tecnologica);
- la valorizzazione degli aspetti visivi della scrittura, nei suoi aspetti calligrafici (Scrittura visuale) o sull’interazione delle sue diverse componenti: segno, colore, materia ecc. (Poesia simbiotica).
Nell’ambito della Poesia Visiva Genova ha rivestito un ruolo trainante, attraverso riviste come “Ana Etcetera” di Martino e Anna Oberto, “Trerosso” pubblicata dal Gruppo di Studio (Ziveri, Tola, Vitone, Guala, fra gli altri), “Tool” promossa da Ugo Carrega e di centri espositivi come La Carabaga.
Rolando Mignani (Genova 1937-2006) è una figura di spicco di questo campo di ricerche, nel quale – pur partecipando all’avventura di "Tool" e a numerose esposizioni di gruppo – ha sviluppato un approccio autonomo, ove la spoglia componente materica viene investita da una sequenza di implicazioni speculative.
Nasce a Genova il 5 aprile 1937. Dal ’64 fa parte del gruppo Tool, fondato per iniziativa di Ugo Carrega, pubblica studi e documenti sulla poesia simbiotica-visuale.
Nel 1968 tiene a Genova, nella Sezione PCI di Terralba la sua prima personale seguita da numerose altre in Italia ed all’estero e dallo stesso anno partecipa a mostre collettive e di gruppo in Italia (Brescia, Bologna, Como, Genova, Mantova, Milano, Napoli, Pavia, Roma , Torino) e all’estero (Brno, Marsiglia, New-York, San Paolo del Brasile, Tolone).
E’ stato redattore insieme a Carlo Romano e Alfredo Passatore di “Atelier Bizzarro” centro studi e documentazioni sull’immaginario per le edizioni “Il Sileno” di Genova.
Nel ’74 pubblica “La rimozione dell’orecchio nell’elargizione dell’occhio”, esercizi di scrittura simbiotica per edizioni Il Sileno.
Nel ’76 pubblica “A un dato momento del gioco C vale G” sempre per il Sileno e nello stesso anno “Quaderno di appunti per il raddrizzamento delle Nome e dei Cosi” per la Nuova Foglio Editrice di Macerata.
Nell’81 è stato redattore del numero unico di “Stato inferto, rivista sul lavoro estetico”. Tra l’81 e ‘85 pubblica Ghen-Liguria (arte genetica e documenti per l’immaginario) in linea e in autonomia con la rivista omonima diretta Saverio Dodaro.
In quegli anni il suo interesse si focalizza sull’opera di E.E. Cummings, e le sue poesie “spettacolarizzano” le intrinseche collusioni simbiotiche del segno nascosto. Personalità schiva, di grande cultura letteraria e filosofica, è stato un punto di riferimento per molti giovani artisti nella Genova dei caldi anni Settanta.
Si è spento il 2 agosto 2006.
Sue opere sono conservate in collezioni e musei italiani e stranieri.
Il lavoro di Mignani non è stato ancora oggetto di una ricostruzione critica complessiva. La mostra, promossa dal Museo di Villa Croce, che conserva nelle sue collezioni una significativa documentazione di opere di artisti liguri afferenti a questa ricerca (Corrado D’Ottavi, Martino Oberto, Anna Oberto, Rodolfo Vitone) si propone , insieme al relativo catalogo (con testi di Franco Sborgi, Alan Jones, Sandro Ricaldone, Carlo Romano e schede di Giorgia Barzetti) di colmare questa lacuna, grazie anche alla disponibilità di un importante nucleo di opere inedite messo a disposizione dall’erede, oltre che da diversi collezionisti privati, ed al lavoro di catalogazione dell’Archivio, svolto dopo la scomparsa dell’autore, nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Genova.
L’iniziativa si inserisce in un quadro di approfondita riconsiderazione delle declinazioni storiche della Poesia Visiva, che culminerà fra il 2009 ed il 2010 nella grande rassegna internazionale attualmente in fase di preparazione ad opera di docenti dell’Università di Firenze.
- la contestualità e il reciproco spiazzamento degli elementi verbale e visivo, con un ribaltamento degli schemi della comunicazione di massa (Poesia Tecnologica);
- la valorizzazione degli aspetti visivi della scrittura, nei suoi aspetti calligrafici (Scrittura visuale) o sull’interazione delle sue diverse componenti: segno, colore, materia ecc. (Poesia simbiotica).
Nell’ambito della Poesia Visiva Genova ha rivestito un ruolo trainante, attraverso riviste come “Ana Etcetera” di Martino e Anna Oberto, “Trerosso” pubblicata dal Gruppo di Studio (Ziveri, Tola, Vitone, Guala, fra gli altri), “Tool” promossa da Ugo Carrega e di centri espositivi come La Carabaga.
Rolando Mignani (Genova 1937-2006) è una figura di spicco di questo campo di ricerche, nel quale – pur partecipando all’avventura di "Tool" e a numerose esposizioni di gruppo – ha sviluppato un approccio autonomo, ove la spoglia componente materica viene investita da una sequenza di implicazioni speculative.
Nasce a Genova il 5 aprile 1937. Dal ’64 fa parte del gruppo Tool, fondato per iniziativa di Ugo Carrega, pubblica studi e documenti sulla poesia simbiotica-visuale.
Nel 1968 tiene a Genova, nella Sezione PCI di Terralba la sua prima personale seguita da numerose altre in Italia ed all’estero e dallo stesso anno partecipa a mostre collettive e di gruppo in Italia (Brescia, Bologna, Como, Genova, Mantova, Milano, Napoli, Pavia, Roma , Torino) e all’estero (Brno, Marsiglia, New-York, San Paolo del Brasile, Tolone).
E’ stato redattore insieme a Carlo Romano e Alfredo Passatore di “Atelier Bizzarro” centro studi e documentazioni sull’immaginario per le edizioni “Il Sileno” di Genova.
Nel ’74 pubblica “La rimozione dell’orecchio nell’elargizione dell’occhio”, esercizi di scrittura simbiotica per edizioni Il Sileno.
Nel ’76 pubblica “A un dato momento del gioco C vale G” sempre per il Sileno e nello stesso anno “Quaderno di appunti per il raddrizzamento delle Nome e dei Cosi” per la Nuova Foglio Editrice di Macerata.
Nell’81 è stato redattore del numero unico di “Stato inferto, rivista sul lavoro estetico”. Tra l’81 e ‘85 pubblica Ghen-Liguria (arte genetica e documenti per l’immaginario) in linea e in autonomia con la rivista omonima diretta Saverio Dodaro.
In quegli anni il suo interesse si focalizza sull’opera di E.E. Cummings, e le sue poesie “spettacolarizzano” le intrinseche collusioni simbiotiche del segno nascosto. Personalità schiva, di grande cultura letteraria e filosofica, è stato un punto di riferimento per molti giovani artisti nella Genova dei caldi anni Settanta.
Si è spento il 2 agosto 2006.
Sue opere sono conservate in collezioni e musei italiani e stranieri.
Il lavoro di Mignani non è stato ancora oggetto di una ricostruzione critica complessiva. La mostra, promossa dal Museo di Villa Croce, che conserva nelle sue collezioni una significativa documentazione di opere di artisti liguri afferenti a questa ricerca (Corrado D’Ottavi, Martino Oberto, Anna Oberto, Rodolfo Vitone) si propone , insieme al relativo catalogo (con testi di Franco Sborgi, Alan Jones, Sandro Ricaldone, Carlo Romano e schede di Giorgia Barzetti) di colmare questa lacuna, grazie anche alla disponibilità di un importante nucleo di opere inedite messo a disposizione dall’erede, oltre che da diversi collezionisti privati, ed al lavoro di catalogazione dell’Archivio, svolto dopo la scomparsa dell’autore, nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Genova.
L’iniziativa si inserisce in un quadro di approfondita riconsiderazione delle declinazioni storiche della Poesia Visiva, che culminerà fra il 2009 ed il 2010 nella grande rassegna internazionale attualmente in fase di preparazione ad opera di docenti dell’Università di Firenze.
30
novembre 2010
Rolando Mignani – Tra segno e simbolo
Dal 30 novembre 2010 al 22 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Vernissage
30 Novembre 2010, ore 17.30
Autore
Curatore