Dipingere angoli di Roma è la passione di molti pittori fino a farne una specializzazione; i pittori che accolgo in galleria hanno la particolarità di non essere dei vedutisti specializzati, ma hanno un approccio ragionato e intellettivo con Roma. Anna Coppi e Anna Maria Guidantoni ricercano una Roma senza gente e per questo irreale e metafisica: la prima più orientata verso una Roma nascosta, fuori dai canoni turistici, attenta ai dettagli e alle particolarità ambientali; la seconda predilige i volumi: cupole, timpani, contrafforti, navate, nella loro geometria primaria, razionalista. Riccarda, dal canto suo, ama la gente: la sua piazza di Spagna è piena di gente e nella sua Villa Borghese, anche se non sono rappresentate persone, gli alberi hanno un aspetto antropomorfico. La sua è una pittura conviviale e coinvolgente. Duilio Marchesini costruisce la sua pittura per mezzo di superfici colorate caricando le sue immagini di una energia dovuta ad un ordine mentale e ad un trascendalismo spirituale che le fa vibrare.