Un viaggio all'interno della luce come manifestazione artistica, dove una materia impalpabile riesce a stravolgere e modificare le architetture e dar loro valori differenti o aggiuntivi. Un viaggio all'interno del mondo creativo di Romano Baratta dove con lui la luce è manifestazione pura delle radiazioni elettromagnetiche e non oggetto-luce. Nei suoi interventi il soggetto è la luce, che sia una illuminazione colorata o meno essa è l'obbiettivo dell'opera, e non ciò che viene rappresentato o illuminato da essa. La luce entra in un rapporto osmotico con l’architettura, sia quest’ultima già esistente che progettata appositamente, per manifestarsi, tramite la luce stessa, come entità nuova. L’origine delle sue installazioni è spesso visionaria.