L' A R I E T E a r t e c o n t e m p o r a n e a
Evento speciale per 'Romano Bozzolla ISOFORMICA 22 11 2011'
Doppio appuntamento in occasione della chiusura della mostra di Romano Bozzolla. Festeggiamo gli ultimi due giorni di apertura della mostra di Romano Bozzolla con un evento speciale, due proiezioni di straordinari cortometraggi del regista e animatore francese Émile Cohl.
Mercoledì 29 dalle 18 alle 19|selezione cortometraggi 1908
Giovedì 30 dalle 18 alle 19|selezione cortometraggi 1909-1910
Émile Cohl, pseudonimo di Émile Eugène Jean Louis Courtet (Parigi, 4 gennaio 1857 – 20 gennaio 1938), è stato un animatore, regista e sceneggiatore francese. È considerato l'inventore del cinema d'animazione, ma non ha mai depositato un brevetto, ha sempre lavorato da solo come un artigiano, ed è stato ben presto superato dalla tecnologia e dal lavoro di équipe dell'industria cinematografica statunitense che prese da lui più di uno spunto tecnico. Cohl infatti lavorò nel 1912 presso gli studi statunitensi della Eclair, per i quali realizzò diversi film sulla vita americana, poi andati perduti. Di particolare interesse il lavoro minuzioso e artigianale, legato al dettaglio. Per un film della durata di 5 minuti (100 metri) all'epoca servivano 52 disegni al metro. In totale 5200 disegni. Cohl realizzò con questa tecnica ben 300 film. Ci sono affinità nell’attenzione al dettaglio e nel metodo di lavoro dei due artisti, così lontani nel tempo, ma ci piace pensare che le affinità, le filiazioni, gli scambi avvengano anche inconsapevolmente.
Ingresso gratuito | Info e contatti 348 9870574|www.galleriaariete.it
Orario lun giov ven sab 15.30 19.30|mar merc 15.30 17.30
Nella mostra 'ISOFORMICA 22 11 2011' all'Ariete artecontemporanea l'artista Romano Bozzolla assembla 365 interventi - quanti i giorni dell’anno solare - su carta carbone, suddivisi in 113 gruppi. La voluta e vigile contaminazione di tecniche utilizzata dall'artista, evitando e mettendo in discussione il tradizionale mestiere pittorico, si avventura in tracciati di ricerca oltre ogni discorso d’ordine concettuale. Il fruitore/lettore viene invitato entro un fitto ed elaborato articolato del vissuto umano dell’autore attraverso uno sperimentare plastico manuale di voluta attenzione e perizia artigianale, tale da indurlo a cercare il senso ed il fine di una 'trasformazione controllata dell’opera/testo', una rivisitazione 'isoformica' come recita il titolo della mostra.