La mostra di pittura che ogni estate la Pro Loco di Sarego, in provincia di Vicenza, allestisce nelle Scuole Elementari in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura è diventata ormai non solo una consolidata tradizione, giunta alla ventiduesima edizione, ma anche un qualificato appuntamento per gli appassionati d’arte, in virtù della frequente proposta di personalità di rilievo nazionale, quali ad esempio Eugenio Carmi, Ennio Finzi, Alberto Gianquinto, Piero Giunni, Claudio Olivieri, Valentino Vago e dei significativi omaggi ai vicentini Attilio Polato e Neri Pozza, protagonisti delle due ultime edizioni.

Vicentino è anche Romano Lotto, l’artista scelto quest’anno, nato in provincia a Dueville nel 1936, ma dal ’72 residente a Roma, pur continuando a mantenere saldi legami con la terra d’origine.

La sua pittura, apprezzata da molti dei più noti critici d’arte italiani e da un qualificato collezionismo, pur indiscutibilmente figurativa per il costante riferimento alla realtà naturale e le riconoscibili forme, è nondimeno caratterizzata da una libertà espressiva e da una scioltezza esecutiva vicina a certo informale, pur senza condividerne gli umori esistenziali.

Che tragga stimolo dal paesaggio o dagli oggetti di una natura morta, Lotto –come scrisse già vari anni fa Giuliano Menato, curatore della mostra- “impedisce che la tensione creativa si disperda in suggestioni labili, concentrato tutto sui valori pittorici che trattengono gli umori di una emozionata fisicità”.