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Romano Rizzato – Dal disegno all’opera
una mostra di vasto respiro, ampiamente antologica del lavoro dell’artista milanese, assiduo frequentatore del levante ligure e della Toscana. Essa si articola in un percorso che delinea la coerente ricerca perseguita dagli anni Sessanta
Comunicato stampa
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Ultima esposizione in programma nel calendario della programmazione 2008 - inizio 2009 organizzato dall’ Istituzione per i Servizi Culturali.
Sabato 21 febbraio alle ore 18 è in programma, infatti, l’inaugurazione della mostra “Romano Rizzato. Dal disegno all’opera” che rimarrà allestita fino a domenica 22 marzo.
Si tratta di una mostra di vasto respiro, ampiamente antologica del lavoro dell’artista milanese, assiduo frequentatore del levante ligure e della Toscana. Essa si articola in un percorso che delinea la coerente ricerca perseguita dagli anni Sessanta ad oggi, dalla scelta della via dell’astrazione geometrica, fortemente legata all’amicizia con il maestro Mario Radice, alla sperimentazione Optical intorno ai colori complementari, coltivata in ambito internazionale, alle composizioni seriali e a griglia, all’introduzione della sfumatura e di elementi curvilinei. Il nitore e il rigore del linguaggio eminentemente astratto, adottato e mai abbandonato, trovano un singolarissimo contraltare nel lavoro di illustrazione scientifica che Rizzato ha realizzato nel tempo manifestando un insospettato e virtuosissimo talento calligrafico. L’esposizione spezzina registra anche questo versante del temperamento artistico dell’autore, presentandolo in un’inedita piccola digressione. Il lavoro del pittore milanese ha interessato numerosi autorevoli addetti ai lavori, fra i quali Germano Beringheli, Rossana Bossaglia, Franco Passoni, Franco Russoli, Michel Seuphor, Francesco Vincitorio e Alberto Veca, che gli ha dedicato un attento studio monografico, fresco di stampa, che accompagna la mostra spezzina. Sarà lo studioso stesso a salutare la vernice della mostra, insieme a Marzia Ratti che l’ha curata, sabato 21 febbraio alle 18.
Romano Rizzato nasce a Milano nel 1936, dove compie il suo percorso formativo.
Affronta esperienze di vita sperimentando ricerche diverse nel campo editoriale, occupandosi di illustrazione. Frequenta corsi serali all’Accademia di Brera.
Dal 1956 al 1959 è coinvolto nell’équipe del Piccolo Teatro di Milano per realizzazioni di costumi e scenografie, anche come grafico, nell’allestimento di spettacoli di prosa e opera lirica per la Piccola Scala di Milano con la regia di Giorgio Strelher.
Nel 1959 incontra il pittore Mario Radice di cui frequenta l’atelier. Ha così l’esercizio formativo coi mezzi propri del dipingere, che si caratterizzerà come fondamentale. Si orienta sul linguaggio non-oggettivo. È attivo con mostre dal 1966 e, collocandosi nell’ambito della ricerca astratta, ha contatti con Arturo Bonfanti e Carlo Nangeroni.
Effettua le prime esperienze di gruppo nell’ambito del centro di ricerca di arti plastiche “Il parametro” di Milano.
Sono del 1970 i Percorsi esposti Mentone e Basilea, poi neI 1971 a MiIano, Enschede e Ulm. È invitato a partecipare neI 1973 a mostre itineranti con gruppo costruttivista IAFKG (lnternationaler Arbeitschreis für konstruktive Gestaltung) di Anversa-Bonn. Ha esposto in Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Bulgaria, Austria, Venezuela e Giappone.
Sabato 21 febbraio alle ore 18 è in programma, infatti, l’inaugurazione della mostra “Romano Rizzato. Dal disegno all’opera” che rimarrà allestita fino a domenica 22 marzo.
Si tratta di una mostra di vasto respiro, ampiamente antologica del lavoro dell’artista milanese, assiduo frequentatore del levante ligure e della Toscana. Essa si articola in un percorso che delinea la coerente ricerca perseguita dagli anni Sessanta ad oggi, dalla scelta della via dell’astrazione geometrica, fortemente legata all’amicizia con il maestro Mario Radice, alla sperimentazione Optical intorno ai colori complementari, coltivata in ambito internazionale, alle composizioni seriali e a griglia, all’introduzione della sfumatura e di elementi curvilinei. Il nitore e il rigore del linguaggio eminentemente astratto, adottato e mai abbandonato, trovano un singolarissimo contraltare nel lavoro di illustrazione scientifica che Rizzato ha realizzato nel tempo manifestando un insospettato e virtuosissimo talento calligrafico. L’esposizione spezzina registra anche questo versante del temperamento artistico dell’autore, presentandolo in un’inedita piccola digressione. Il lavoro del pittore milanese ha interessato numerosi autorevoli addetti ai lavori, fra i quali Germano Beringheli, Rossana Bossaglia, Franco Passoni, Franco Russoli, Michel Seuphor, Francesco Vincitorio e Alberto Veca, che gli ha dedicato un attento studio monografico, fresco di stampa, che accompagna la mostra spezzina. Sarà lo studioso stesso a salutare la vernice della mostra, insieme a Marzia Ratti che l’ha curata, sabato 21 febbraio alle 18.
Romano Rizzato nasce a Milano nel 1936, dove compie il suo percorso formativo.
Affronta esperienze di vita sperimentando ricerche diverse nel campo editoriale, occupandosi di illustrazione. Frequenta corsi serali all’Accademia di Brera.
Dal 1956 al 1959 è coinvolto nell’équipe del Piccolo Teatro di Milano per realizzazioni di costumi e scenografie, anche come grafico, nell’allestimento di spettacoli di prosa e opera lirica per la Piccola Scala di Milano con la regia di Giorgio Strelher.
Nel 1959 incontra il pittore Mario Radice di cui frequenta l’atelier. Ha così l’esercizio formativo coi mezzi propri del dipingere, che si caratterizzerà come fondamentale. Si orienta sul linguaggio non-oggettivo. È attivo con mostre dal 1966 e, collocandosi nell’ambito della ricerca astratta, ha contatti con Arturo Bonfanti e Carlo Nangeroni.
Effettua le prime esperienze di gruppo nell’ambito del centro di ricerca di arti plastiche “Il parametro” di Milano.
Sono del 1970 i Percorsi esposti Mentone e Basilea, poi neI 1971 a MiIano, Enschede e Ulm. È invitato a partecipare neI 1973 a mostre itineranti con gruppo costruttivista IAFKG (lnternationaler Arbeitschreis für konstruktive Gestaltung) di Anversa-Bonn. Ha esposto in Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Bulgaria, Austria, Venezuela e Giappone.
21
febbraio 2009
Romano Rizzato – Dal disegno all’opera
Dal 21 febbraio al 22 marzo 2009
arte contemporanea
Location
CAMEC – CENTRO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
Biglietti
€ 6 intero, € 4 ridotto, € 3 ridotto speciale
Orario di apertura
dal martedì a sabato 10-13 / 15-19, domenica e festivi 11-19, chiuso lunedì
Vernissage
21 Febbraio 2009, ore 18
Autore
Curatore