#Animalità
Le artiste Rossella Matrone e Marzia Vetrano: non hanno mai smesso di lavorare su una ricerca di senso del fare artistico contemporaneo!
Scientemente si sono allontanate da una rappresentazione del ruolo sociale e intellettuale dell'artista, confinata all'essere materiale di consumo per collezionisti sempre più volgari e ignoranti, messi in condizione, per l'impoverimento di contenuti culturali veicolato da un mercato sempre più piatto e omologante dell'arte contemporanea, d'usufruire di processioni di presunti artisti disposti a tutto pur di monetizzare e illudersi d'essere tali, il tutto nel nome dell'ostentazione del consenso determinata da un gusto banale e populista alimentato dai social network.
La shitstorm dell'arte contemporanea è determinata dalla brama e dalla voglia d'affermazione dell'umano sul suo simile: l'intervento espositivo in un'area di ristorazione, mira a ripristinare l'idea che alla base dei linguaggi dell'arte, e della loro evoluzione, ci sia un aspetto biologico e genetico, animale, insito nella sensoriale e reale comunicazione tra umani, dove l'individuo sa riconoscersi e riflettersi nell'altro suo simile, senza necessariamente passare per la dissociazione artefatta e strumentale tra follower e hater, imposta dall'attuale bipolarismo gestionale delle masse umane.
La comunicazione contemporanea è fondata culturalmente sul dividi e impera, l'origine animale del linguaggio dell'arte è invece fondata evolutivamente sul condividi e impera.