La ricerca di immagini ha portato Vincenzo Tessarin a viaggiare attraverso luoghi lontani
geograficamente e spiritualmente distanti dall’occidente sviluppato. L’artista ha attraversato Asia e
Africa compiendo percorsi che, all’apparenza, sembrano delinearsi in previsione del raggiungimento di
una meta precisa, di un luogo d’arrivo che dia significato all’intero cammino che lo ha preceduto.
Tuttavia, per l’artista la meta non coincide con la fine del viaggio ma con il viaggio stesso. Partire,
spostarsi, incontrare culture e paesaggi straordinari, emozionarsi: queste sono le mete di Tessarin, sia
come fotografo che come viaggiatore. “A volte, ho dovuto abbassare la fotocamera per godere della
bellezza e della straordinarietà di quei luoghi e della magia di quei momenti. A volte l'apparecchio
fotografico era d'ingombro, limitato nel tradurre quelle sensazioni che provavo”, dice Tessarin.
Le emozioni dell’artista si traducono in luoghi della fotografia, momenti unici che riescono a mettere lo
spettatore in contatto con l’essenza del soggetto fotografato e con i sentimenti provati in quel frangente.
Gli scatti che Tessarin ha voluto presentare in questa mostra sono i nuclei emozionali che meglio
raccontano le sensazioni provate in determinati momenti della sua esistenza. Egli vuole condividere con
il pubblico quelle immagini che sono per lui diventate luoghi non solo della fotografia, ma anche dell'anima.