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Sabbia, silenzio, fusaggine, polaroid, ombra, muffa
Prima indagine sulla forma dell’informe
Comunicato stampa
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La galleria Moitre dedica la sua nuova stagione espositiva al tema dell’informe, nella ricerca delle sue illimitate forme e applicazioni pratiche e di senso. Un percorso che inizia da elementi noti,soggetti a degrado, a mutazione, ad interpretazione, sfidanti le parole e le comuni espressioni per definirli e indicarli.
L’informe infatti è per sua stessa creazione una mutazione costante senza apparente affanni ma continua, inevitabile perfino. Nella nostra contemporaneità “la forma dell’informe” è assunta quotidianamente e per molti è lo stato stesso della condizione umana attuale. Imprecisa definizione sociale, imperfetta parola, indefinita forma, impossibile da ribattezzare, al di fuori dei canoni fin qui generati. Eccedere i contorni, i limiti. Così fa intendere Alberto Castoldi nel suo “Epifania dell’informe”, testo di partenza delle nostre considerazioni e con esso artisti, filosofi, scrittori, pensatori, intellettuali, designer, architetti, inventori, hanno dovuto scendere a patti con l’informe venendone soverchiati, senza la possibilità di bloccarlo nella sua salutare modificazione.
Niente più dell’indefinito si dovrebbe accostare all’arte. L’informe è anche casualità, sviluppo di un procedimento impreciso eppure che non pare venir dal nulla ma esser stato qualcosa anche quando non aveva applicazione.
Nelle prime due esposizioni grazie alle opere di: Valeria Dardano, Riccardo di Stefano, Andrea Famà, Serena Gamba, Flavia Spasari, Elena Tortia, Lorenzo Zerbini inizieremo ad indagare un fenomeno presentissimo eppure difficile da accettare o da controllare.
L’informe infatti è per sua stessa creazione una mutazione costante senza apparente affanni ma continua, inevitabile perfino. Nella nostra contemporaneità “la forma dell’informe” è assunta quotidianamente e per molti è lo stato stesso della condizione umana attuale. Imprecisa definizione sociale, imperfetta parola, indefinita forma, impossibile da ribattezzare, al di fuori dei canoni fin qui generati. Eccedere i contorni, i limiti. Così fa intendere Alberto Castoldi nel suo “Epifania dell’informe”, testo di partenza delle nostre considerazioni e con esso artisti, filosofi, scrittori, pensatori, intellettuali, designer, architetti, inventori, hanno dovuto scendere a patti con l’informe venendone soverchiati, senza la possibilità di bloccarlo nella sua salutare modificazione.
Niente più dell’indefinito si dovrebbe accostare all’arte. L’informe è anche casualità, sviluppo di un procedimento impreciso eppure che non pare venir dal nulla ma esser stato qualcosa anche quando non aveva applicazione.
Nelle prime due esposizioni grazie alle opere di: Valeria Dardano, Riccardo di Stefano, Andrea Famà, Serena Gamba, Flavia Spasari, Elena Tortia, Lorenzo Zerbini inizieremo ad indagare un fenomeno presentissimo eppure difficile da accettare o da controllare.
21
settembre 2023
Sabbia, silenzio, fusaggine, polaroid, ombra, muffa
Dal 21 settembre al 15 ottobre 2023
arte contemporanea
Location
GALLERIA MOITRE
Torino, Via Santa Giulia, 37 bis, (Torino)
Torino, Via Santa Giulia, 37 bis, (Torino)
Orario di apertura
mercoledì - giovedì - venerdì 16 - 19
Per Exhibi.To (21 - 23 settembre)
giovedì - venerdì: 16 - 20
sabato: 16 - 23
Vernissage
21 Settembre 2023, Dalle ore 16.00
Sito web
Autore
Curatore