La mostradell’Ufficio Resurrezione si inscrive in un’operazione scombussolativafondata sull’idea che la ricchezza del linguaggio significa innanzitutto ricchezza dell’immaginario epreposta alla diffusione di parole desuete. L’attività dell’Ufficiosi manifesta attraverso opere volte a esprimere la bellezza di queste parole, la loro personalità e il valore delle idee in esse contenute.
Parte del progetto è “Il libro delle parole altrimenti smarrite” di Sabrina D’Alessandro(edizione Rizzoli)che verrà presentato durante l’inaugurazione.

Carta delle finalità fondamentali dell’URPS

Scopo dell’Ufficio Resurrezione è quello di far tornare alla luce
parole smarritee di diffonderne il luminoso spiritonell’ordine:
ricercandole,
indagandole,
espandendole,
combinandole,
reinterpretandole,
oggettificandole,
artefacendole
attraverso attività falotiche e opere di eteroclita natura.

Sottinteso che:

- I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo.
Ludwig Wittgenstein

- Sono uomo e ritengo che nulla di ciò che è umano mi sia estraneo.
Terenzio

- Nutre la mente solo ciò che la rallegra.
S.Agostino

- Le guazze di maggio valgon più che il tron di Salomone.
Antico proverbio toscano

il fine ultimo dell’Ufficio Resurrezione è quello di contribuire con
lo spirito allegro e schiribilloso di queste parole a contrastare
il grigiore, l’obusione, l’affralimento e la burbanza.