Il termine passione deriva dal verbo latino pati (sopportare, patire) e
passio significa, più in generale, turbamento dell’animo. L’accezione di
sofferenza e patimento è nata traducendo i Vangeli dal greco, dove con
pathos si indicava il martirio di Gesù. In ogni caso, la passione è sinonimo
di amore. Dolce e romantico, viscerale ed erotico, da Romeo e Giulietta, a
Ginevra e Lancillotto, da Cenerentola e il Principe Azzurro fino a Clark
Gable e Vivien Leight, la parola amore rimanda inevitabilmente a quelle
figure, storiche o di fantasia, che nel tempo sono diventate miti e
archetipi di un pensiero.
I nuovi lavori di Sabrina Milazzo, alcuni oli su tela e un’inedita serie
fotografica, presentati in occasione della sua seconda personale nella
galleria toscana, si ispirano proprio a quel profondo desiderio, sentimento
intenso dell’animo che uomini e donne sognano di vivere.
Nei suoi quadri, dove lo stile pittorico iperrealista si è fatto ancora più
dettagliato e preciso, raffinato ed elegante, giovani coppie si scambiano
carezze ed effusioni, rievocando ora l’amore romantico e tragico di Romeo e
Giulietta, ora quello adultero e drammatico di Paolo e Francesca. Sono
visioni esplicite e sensuali che esplorano l’universo che ci circonda. La
stretta corrispondenza tra passato e presente, tra arcano e contemporaneo,
ma anche tra realtà e finzione, altro non è che l’indice della valenza
universale dell’amore nelle sue molteplici sfumature.
Le fotografie, che vedono protagonista l’artista stessa, riprendono invece
gli scenari e le pose dei grandi capolavori della storia dell’arte, come le
modelle seminude di Goya o le atmosfere lussuriose e ambigue di Giacomo
Grosso. Sabrina Milazzo, sostituendosi ai consueti modelli, traspone la sua
indagine artistica direttamente su se stessa, in cerca di una maggiore
consapevolezza di ruoli e dinamiche della passione. Per comprenderne il
senso, si fa lei stessa oggetto del desiderio.

Sabrina Milazzo è nata nel 1975 a Torino, dove vive e lavora.
Principali mostre personali:
Pier Giusepe Carini, San Giovanni Valdarno (AR), 2004
Principali mostre collettive:
Smalto, corsoveneziaotto, Milano, 2006; La Donna Oggetto. Miti e metamorfosi al femminile 1900-2006, Castello Visconteo Sforzesco, Vigevano, 2006; Dodici pittori italiani. Dieci anni dopo, In Arco, Torino, 2005