Adagio è il titolo scelto per la personale di Salvatore Belcastro (Genova 1944 – 2016), la mostra che riapre la stagione espositiva, in calendario da giovedì 14 settembre alla Galleria d’arte La Fonderia di Firenze, in via della Fonderia 42/R.
Con questa mostra personale la Galleria omaggia l’artista ligure, classe 1944, con una serie di opere in cui l’essere umano è posto sempre al centro del discorso pittorico. Fisionomie flessuose e volti pervasi da malinconia, alternati ad un’iconografia più netta, dominata da suggestioni, metafore del mondo reale, magie e allusioni al surreale: le opere si appropriano di una loro personale melodia che è data sentirsi solo a chi si presta ad ascoltare.
Salvatore Belcastro introduce all’interno dei suoi quadri una musicalità fatta colore: i tratti e i segni del pennello corrono sulla tela racchiudendo i suoni della natura, i giochi delle espressioni, la gestualità delle persone, avvicinandosi al surreale senza abbandonare la familiarità di ciò che è rappresentato.
Ponendosi davanti alle opere si è come pervasi da una silenziosa riflessione, accompagnati dalla melodia dei concetti che prendono forma come in una danza pittorica. Vivaci e malinconici allo stesso tempo, i colori sono gli attori che concretizzano per i nostri occhi le idee e i sentimenti di una vita che l’artista ha sempre dedicato all’arte.
Autodidatta, ha all’attivo numerose esposizioni in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dalla Svizzera a Hong Kong, dalla sua amata Spagna - in cui ha vissuto molti anni della sua vita - al sud della Francia.