Le opere di Salvatore Belcastro raccontano la nostra terra


Il PitPoint & C, punto di Informazione Turistica & Cultura di Albisola Superiore, riprende la sua attività culturale e il ciclo di mostre con l'esposizione “Tempo di Liguria” di Salvatore Belcastro, di cui si potranno ammirare le opere anche presso L'Extro Lounge Wine & Beer Bar. L'evento organizzato dal Circolo Arci Esp/Wave in collaborazione con la Galleria d'Arte Argento e Blu di Acqui Terme, curata da Alessandra Panaro e Lorenzo Zunino.

L'inaugurazione, che avverrà sabato 8 dicembre alle ore 18, sarà allietata dalla presenza del gruppo di danza Flashart che caratterizzerà il ciclo “arte in movimento”


Salvatore Belcastro


Salvatore Belcastro colpisce la mia attenzione per l’estrema dignità e ancora di più per la grande umiltà che è propria dei grandi artisti e più in generale dei grandi uomini. Una attenta visione delle sue opere mette in luce la meraviglia e la forza dei soggetti rappresentati, in genere su grandi tele e l’entusiasmo con cui si pone davanti alla tela bianca, l’uso del colore, l’immediatezza e profondità delle opere finite, conquistano il pubblico.

Salvatore Belcastro nasce a Genova nel 1944 e dall’età di sedici anni dipinge ed inizia a stabilire con l’arte un rapporto supremo, quasi fatale che lo conduce a continue sperimentazioni ed a molteplici esperienze espositive a contatto con i grandi maestri degli ultimi quaranta anni. Lo accompagna negli anni un buon successo sia di critica che di pubblico culminato nella prestigiosa commissione di due grandi tele per il Santuario della Madonna della Guardia in occasione del quinto centenario dell’apparizione della Nostra Signora Santissima.

L’attenzione per il colore e l’equilibrio delle masse pittoriche sono caratteristiche subito rilevate nel lavoro del maestro che trova suggestioni fantastiche nei paesaggi dell’amata Liguria, nelle marine scorciate nell’immenso azzurro tra mare e cielo, o nei soggetti di pura fantastica invenzione.

Il gesto forte e immediato privato di studio o modello preparatorio, diviene occasione di improvvisazione nervosa nel tratto e quindi serena adesione all’equilibrio cromatico, che lo accosta, di volta in volta, a molteplici generi di pittura, in una sintesi singolare che mostra una personalissima pantagruelica digestione della storia dell’arte da Masaccio a Picasso.


Lorenzo Zunino