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Salvatore Caputo – Anni ’90: l’irrompere della luce
Questa mostra (la quarta di un ciclo intitolato “Colori vissuti – Un percorso artistico lungo 50 anni”) raccoglie una serie di opere diverse, che illustrano la produzione degli anni ’90
Comunicato stampa
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La mostra “Anni ’90: l’irrompere della luce” è la quarta di un ciclo intitolato “Colori vissuti – Un
percorso artistico lungo 50 anni”, che, lungo tutto il 2014, ripercorrerà lo svolgimento della carriera
di Salvatore Caputo attraverso sei distinte esposizioni che descrivono ognuna circa un decennio,
dalle origini a oggi (1 - La ricerca di sé: dagli inizi ai primi anni ’70; 2 - Anni ’70: paesaggi
monocromi e surreali; 3 - Anni ‘80: il ritorno del Mediterraneo; 4 - Anni ’90: l’irrompere della luce;
5 - 2000- 2010: il fascino oscuro della materia; 6 - Dal 2010 a oggi: “Fleurs”).
Questa quarta mostra riassume alcune caratteristiche della produzione degli anni ’90, ossia lo
spostarsi della ricerca di Caputo dalle possibilità espressive del colore a quelle della luce, un
diverso rapporto col Mito e l’urgenza di una differente sperimentazione tecnica. L’interesse verso
la luce, risalente già agli anni ’80, diventa centrale durante gli anni ’90, caratterizzati appunto
da una prepotente luminosità, che domina sia gli ariosi paesaggi diurni sia i numerosi notturni,
in cui un’onnipresente luna – insinuandosi e riflettendosi – permea di sé la natura circostante. Il
riemergere di memorie mediterranee aveva, inoltre, portato con sé l’affiorare di spunti legati alla
mitologia classica, che diventano ora più espliciti nella rilettura dei singoli personaggi, che iniziano
a essere chiamati per nome – Melia, Leda, Adone. La sperimentazione tecnica, che si manifesta
soprattutto attraverso la commistione fra materiali eterogenei, è evidente sia nella ricchissima
produzione di “oggetti d’arte”, sia nelle opere sacre, distinte in Presepi e Icone Pasquali che ben
esprimono la tensione spirituale dell’Autore. Verso la fine del decennio, il verde denso – e scuro –
dei Nebrodi torna a popolare le tele di Caputo, prefigurando gli sviluppi del decennio successivo, in
cui riemerge la ricerca sulla matericità e sui toni cupi.
Sito web: www.salvatorecaputo.net
percorso artistico lungo 50 anni”, che, lungo tutto il 2014, ripercorrerà lo svolgimento della carriera
di Salvatore Caputo attraverso sei distinte esposizioni che descrivono ognuna circa un decennio,
dalle origini a oggi (1 - La ricerca di sé: dagli inizi ai primi anni ’70; 2 - Anni ’70: paesaggi
monocromi e surreali; 3 - Anni ‘80: il ritorno del Mediterraneo; 4 - Anni ’90: l’irrompere della luce;
5 - 2000- 2010: il fascino oscuro della materia; 6 - Dal 2010 a oggi: “Fleurs”).
Questa quarta mostra riassume alcune caratteristiche della produzione degli anni ’90, ossia lo
spostarsi della ricerca di Caputo dalle possibilità espressive del colore a quelle della luce, un
diverso rapporto col Mito e l’urgenza di una differente sperimentazione tecnica. L’interesse verso
la luce, risalente già agli anni ’80, diventa centrale durante gli anni ’90, caratterizzati appunto
da una prepotente luminosità, che domina sia gli ariosi paesaggi diurni sia i numerosi notturni,
in cui un’onnipresente luna – insinuandosi e riflettendosi – permea di sé la natura circostante. Il
riemergere di memorie mediterranee aveva, inoltre, portato con sé l’affiorare di spunti legati alla
mitologia classica, che diventano ora più espliciti nella rilettura dei singoli personaggi, che iniziano
a essere chiamati per nome – Melia, Leda, Adone. La sperimentazione tecnica, che si manifesta
soprattutto attraverso la commistione fra materiali eterogenei, è evidente sia nella ricchissima
produzione di “oggetti d’arte”, sia nelle opere sacre, distinte in Presepi e Icone Pasquali che ben
esprimono la tensione spirituale dell’Autore. Verso la fine del decennio, il verde denso – e scuro –
dei Nebrodi torna a popolare le tele di Caputo, prefigurando gli sviluppi del decennio successivo, in
cui riemerge la ricerca sulla matericità e sui toni cupi.
Sito web: www.salvatorecaputo.net
08
giugno 2014
Salvatore Caputo – Anni ’90: l’irrompere della luce
Dall'otto al 22 giugno 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO CHIARAMONTE-STERI
Palermo, Piazza Marina, 61, (Palermo)
Palermo, Piazza Marina, 61, (Palermo)
Orario di apertura
Dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
8 Giugno 2014, h 18.30
Autore
Curatore