Questo il titolo del primo appuntamento espositivo che darà il via alla rassegna d’arte ambientale “Percorsi d’arte nel Fossato” che in primavera e autunno, animerà gli spazi del fossato del Castello Visconteo di Pavia con percorsi d’arte in dialogo con la natura per presentare gli esiti contemporanei legati al tema.
Un’iniziativa inedita per valorizzare la splendida cornice del fossato del Castello Visconteo e permettere al visitatore delle grandi mostre delle Scuderie di entrare in contatto anche con esperienze artistiche di nicchia.

Salvatore Fiori, artista novarese con una carriera trentennale alle spalle, dal 1989, dopo numerose mostre in Italia e all'estero, ha abbandonato il lavoro pittorico per dedicarsi esclusivamente alla scultura, utilizzando prevalentemente materiali poveri quali ferro, lamiera ed acciaio, a volte uniti a elementi naturali e organici.
Come un demiurgo da più di vent'anni, crea sculture di grande impatto emotivo e visivo le cui figure “volumizzate” e “scatolate” sono attraversate da chiodi che compaiono unicamente nelle estremità aguzze che fuoriescono dal sottosuolo, come una parte trafitta, o dall'opera penetrata in un gioco di ruoli tra bene e male, aggressore-aggredito.
La mostra, attraverso 12 grandi sculture, presenta l’evoluzione tecnico-estetica della sua arte in cui è evidente un arricchimento simbolico che allude al conflitto e alla violenza dell'uomo sulla terra. All’interno del percorso sarà presente l'opera Bacio Disperato, ultima creazione che l’artista ha dedicato alla mostra Il Bacio. Tra Romanticismo e Novecento.
L’evento è organizzato da Alef-cultural project management in collaborazione con il Comune di Pavia e Naturarte, rassegna di scultura ambientale che indaga il rapporto tra arte e natura da differenti prospettive artistiche.