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Salvatore Santoddì – Due ma non due
gli ultimi lavori di Santoddì tutti incentrati nella pittura, nell’elemento floreale (loto bianco, rosa rossa, ghirlande), volti alla “costruzione interiore e segreta di un giardino mistico” e quindi alla condizione dell’uomo
Comunicato stampa
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Il Museo delle Ville Storiche Caltagironesi e Siciliane continua il suo percorso di ricerca sulle tematiche legate non solamente alla dimensione storica, ma al paesaggio, alla botanica e all’arte contemporanea, presentando il lavoro di Salvatore Santoddì. La mostra dal titolo emblematico “DUE MA NON DUE .Fiori bianchi e rosa rossa nel giardino mistico” presenta gli ultimi lavori di Santoddì tutti incentrati nella pittura, nell’elemento floreale (loto bianco, rosa rossa, ghirlande), volti alla “costruzione interiore e segreta di un giardino mistico” e quindi alla condizione dell’uomo.
Per l’occasione sarà presentato un catalogo curato da Vitaldo Conte, che ci racconta il percorso artistico dell’artista: “L’ultima pittura d’immagine può divenire pratica creativa di mistica, attraversando dialettiche linguistiche imprevedibili (come con la fotografia) e maschere figurali, che liberano visivamente i percorsi meditativi dell’autore. Nello stesso tempo ‘memorizza’ istanze mitiche e movimenti del sogno, emergenti come apparenze sulle stesure narrative della tela. Queste direzioni sono ‘presenze’ nel lavoro del giovane pittore siciliano Salvatore Santoddì che fa coincidere il momento dell’arte con quello del discorso interiore.”(V. Conte, dal testo in catalogo)
Una visione mistica ha luogo nel suo paesaggio natio, la Sicilia, in cui i personaggi sono quasi sempre sospesi e immersi nel paesaggio che le comprende come parte integrante, avvolti nella spirituale ricerca di se stessi. Qui “L’occhio, il più spirituale degli organi umani, sembra trapassare e annullare nella sua imperscrutabile profondità il rapporto spazio/tempo che fin dall’inizio appare come uno degli enigmi più affascinanti e importanti per Salvatore Santoddì” (D. Amoroso, dal testo in catalogo). Una profonda sensibilità dell’artista che emerge osservando le sue tele intrise di introspezione: in esse si riconosce una stratificazione di culture, a partire da quella greca e normanna, che tanto prosperò nelle terre siciliane, fino a toccare i principi fondamentali delle religioni orientali in particolar modo quella buddista. Un mix perfetto di spiritualità e paesaggio, in cui attraverso i segni del passato (chiese madri, cappelle, cattedrali che rinascono in cantieri con gru) si possono leggere i semi del futuro. Così corpi femminili navigano sospesi in contemplazione, lungo vaste distese di verde, sui cimeli delle vecchie culture, alla ricerca del proprio cammino, come fanno gli uccelli migratori che si spostano in luoghi molto lontani, nell’illusione di approdare in nuovi lidi e cancellare la propria dolorosa condizione del vivere.
Biografia
Salvatore Santoddì nasce a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Allievo di Salvo Russo, si diploma in pittura nell'anno accademico 2003/2004 presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Principali eventi espositivi:
2007
* UN ALTRO PAESAGGIO, a cura di Giuliana Mazzola, Galleria ENTROTERRA, Milano;
* IX Rassegna Nazionale dell'Incisione Nova Milanese, a cura della Libera Accademia di Nova Milanese, Nova Milanese (MI)
* "PORTICATO GAETANO 2007 rassegna d'arte XIX edizione", a cura dell'Associazione culturale Novecento, pinacoteca comunale, Gaeta (LT)
* MISTICHE EXTREME (....come una rosa rossa nel bianco) scritture, ex voto, ambienti come arte-desiderio" a cura di Vitaldo Conte, Open Space, Catanzaro
2006
* "CHECK-IN”, mostra collaterale al CAF, a cura di Lucio Barbera, Tiziana Rasà, Catania
* "APPARENZE CALDE. racconti della giovane pittura d'immagine a sud ( a Catania, in Puglia)”, a cura di Vitaldo Conte al ChiodaLive III,Catania
* "Immagina Reggio Emilia”, presso ENTROTERRA, Reggio Emilia
2005
* “Percorsi etici. Confronto generazionale tra figurativo, informale, astratto”. Galleria d'arte moderna e Centro culturale “Le ciminiere”, a cura di Giuseppina Radice. Catania
* mostra personale in occasione del V Premio nazionale di pittura e scultura “Città di Novara”, Centro espositivo “La Riseria”.
* “Mistica inContaminazione …on the road” di Vitaldo Conte al ChiodaLive II, Catania
* “ALCHIMIE DELLA PITTURA nella bottega colta dell'arte”, a cura di Dario Damato, Vitaldo Conte, Pietramontecorvino (FG)
2004
* "Apparenze mediterranee", presentazione di Vitaldo Conte, Galleria Artesia, Catania
* "Ascoltando transiti terrestri", mostra personale a cura di Domenico Amoroso, Corte Capitaniale, Caltagirone (CT)
* Premio nazionale di pittura e scultura “Città di Novara”, Centro espositivo “La Riseria”, a cura dell'associazione culturale Art Action, Novara. 2°classificato Sezione Studenti
2003
* "Contemporaneo Barocco. Sperimentazione artistica nel patrimonio barocco di Noto", a cura di Michele Romano, Chiesa di Montevergine, Noto (SR)
2002
* "Mare Nostrum-Identità/Alterità", a cura di Salvo Russo. Sala Baia Verde, Catania
Per l’occasione sarà presentato un catalogo curato da Vitaldo Conte, che ci racconta il percorso artistico dell’artista: “L’ultima pittura d’immagine può divenire pratica creativa di mistica, attraversando dialettiche linguistiche imprevedibili (come con la fotografia) e maschere figurali, che liberano visivamente i percorsi meditativi dell’autore. Nello stesso tempo ‘memorizza’ istanze mitiche e movimenti del sogno, emergenti come apparenze sulle stesure narrative della tela. Queste direzioni sono ‘presenze’ nel lavoro del giovane pittore siciliano Salvatore Santoddì che fa coincidere il momento dell’arte con quello del discorso interiore.”(V. Conte, dal testo in catalogo)
Una visione mistica ha luogo nel suo paesaggio natio, la Sicilia, in cui i personaggi sono quasi sempre sospesi e immersi nel paesaggio che le comprende come parte integrante, avvolti nella spirituale ricerca di se stessi. Qui “L’occhio, il più spirituale degli organi umani, sembra trapassare e annullare nella sua imperscrutabile profondità il rapporto spazio/tempo che fin dall’inizio appare come uno degli enigmi più affascinanti e importanti per Salvatore Santoddì” (D. Amoroso, dal testo in catalogo). Una profonda sensibilità dell’artista che emerge osservando le sue tele intrise di introspezione: in esse si riconosce una stratificazione di culture, a partire da quella greca e normanna, che tanto prosperò nelle terre siciliane, fino a toccare i principi fondamentali delle religioni orientali in particolar modo quella buddista. Un mix perfetto di spiritualità e paesaggio, in cui attraverso i segni del passato (chiese madri, cappelle, cattedrali che rinascono in cantieri con gru) si possono leggere i semi del futuro. Così corpi femminili navigano sospesi in contemplazione, lungo vaste distese di verde, sui cimeli delle vecchie culture, alla ricerca del proprio cammino, come fanno gli uccelli migratori che si spostano in luoghi molto lontani, nell’illusione di approdare in nuovi lidi e cancellare la propria dolorosa condizione del vivere.
Biografia
Salvatore Santoddì nasce a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Allievo di Salvo Russo, si diploma in pittura nell'anno accademico 2003/2004 presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Principali eventi espositivi:
2007
* UN ALTRO PAESAGGIO, a cura di Giuliana Mazzola, Galleria ENTROTERRA, Milano;
* IX Rassegna Nazionale dell'Incisione Nova Milanese, a cura della Libera Accademia di Nova Milanese, Nova Milanese (MI)
* "PORTICATO GAETANO 2007 rassegna d'arte XIX edizione", a cura dell'Associazione culturale Novecento, pinacoteca comunale, Gaeta (LT)
* MISTICHE EXTREME (....come una rosa rossa nel bianco) scritture, ex voto, ambienti come arte-desiderio" a cura di Vitaldo Conte, Open Space, Catanzaro
2006
* "CHECK-IN”, mostra collaterale al CAF, a cura di Lucio Barbera, Tiziana Rasà, Catania
* "APPARENZE CALDE. racconti della giovane pittura d'immagine a sud ( a Catania, in Puglia)”, a cura di Vitaldo Conte al ChiodaLive III,Catania
* "Immagina Reggio Emilia”, presso ENTROTERRA, Reggio Emilia
2005
* “Percorsi etici. Confronto generazionale tra figurativo, informale, astratto”. Galleria d'arte moderna e Centro culturale “Le ciminiere”, a cura di Giuseppina Radice. Catania
* mostra personale in occasione del V Premio nazionale di pittura e scultura “Città di Novara”, Centro espositivo “La Riseria”.
* “Mistica inContaminazione …on the road” di Vitaldo Conte al ChiodaLive II, Catania
* “ALCHIMIE DELLA PITTURA nella bottega colta dell'arte”, a cura di Dario Damato, Vitaldo Conte, Pietramontecorvino (FG)
2004
* "Apparenze mediterranee", presentazione di Vitaldo Conte, Galleria Artesia, Catania
* "Ascoltando transiti terrestri", mostra personale a cura di Domenico Amoroso, Corte Capitaniale, Caltagirone (CT)
* Premio nazionale di pittura e scultura “Città di Novara”, Centro espositivo “La Riseria”, a cura dell'associazione culturale Art Action, Novara. 2°classificato Sezione Studenti
2003
* "Contemporaneo Barocco. Sperimentazione artistica nel patrimonio barocco di Noto", a cura di Michele Romano, Chiesa di Montevergine, Noto (SR)
2002
* "Mare Nostrum-Identità/Alterità", a cura di Salvo Russo. Sala Baia Verde, Catania
30
ottobre 2007
Salvatore Santoddì – Due ma non due
Dal 30 ottobre al 29 novembre 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO DELLE VILLE STORICHE CALTAGIRONESI E SICILIANE
Caltagirone, Via Santa Maria Di Gesù, (Catania)
Caltagirone, Via Santa Maria Di Gesù, (Catania)
Orario di apertura
mar-sab: 9.30/13.30; dom: 9.30/12.30; mar, ven, sab e dom: 16.00/19.00; lun. chiuso
Vernissage
30 Ottobre 2007, ore 17
Sito web
www.entroterra.it/santoddi.html
Autore
Curatore