Per la 57. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Young creerà un nuovo corpo di lavoro che tenta di riformulare la popolarità dei "Singoli per beneficenza", registrazioni appositamente realizzate per cause benefiche, con la partecipazione di gruppi musicali straordinari, come "eventi" storici e momenti di trasformazione culturale nel tempo. I Singoli per beneficenza sono stati i più diffusi negli anni '80 e sono coincisi con l'aumento delle aspirazioni neoliberiste e con la globalizzazione del settore della musica pop. Tuttavia, la loro adeguatezza ha sollevato diverse questioni quando 'We Are the World' venne rifatta di recente.
Una stranezza percepita nella realizzazione del progetto che ha lasciato un segno nella coscienza di Samson, indicandogli il viaggio di riscoperta che permea questa mostra.............(scarica press kit per continuare a leggere)

...For the 57th International Art Exhibition of La Biennale di Venezia, Young will create a new body of work that attempts to reframe the popularity of “charity singles” —purpose-made recordings for charitable causes, featuring super-group artists—as historic "events" and a culturally transformative moments in time. Charity singles were most widespread in the 1980s, and coincided with the rise of neo-liberalist aspirations and the globalisation of the popular music industry. However questions were raised about their appropriateness when ‘We Are the World’ was remade in recent year. A perceived strangeness in the setup left a mark on Samson’s consciousness, setting him on a journey of rediscovery that informs this exhibition.