La raffinata e sensibile proposta creativa della ‘Bottega d’Arte’ di Via Trota presso il centro storico di Verona (civico 8/a), deve la propria eccellenza artistica ad un binomio di riconosciuta tradizione familiare e competenza professionale, quello di Sandra LONGO, eccellente scultrice lignea formatasi alla Scuola Professionale Artistica del Legno di Ortisei, già erede di una straordinaria genealogia d’artisti, e la figlia Carola TOGNOLINI, specializzata in restauro ligneo, ebanisteria, doratura e laccatura lignea oltreché negli ultimi anni apprezzata pittrice. La ‘Bottega d’Arte’ di Via Trota è quindi: restauro specializzato, ma anche pittura e scultura sia lignea che in bronzo, in una varietà di forme e linguaggi creativi ampia e diversificata.
Con al suo attivo ben vent’anni di storia, la ‘Bottega’ di Via Trota rappresenta una realtà rara e preziosa che assomma in se il valore storico di una tradizione artistica ed artigianale di famiglia a specifiche valenze e competenze tecniche unitariamente ad una ricerca contemporanea sensibile e personalizzabile.

Cenni biografici sugli artisti

_Sandra LONGO vive e lavora a Verona.
Nasce in un ambiente familiare intriso di contenuti artistici, crescendo in un’atmosfera profondamente pervasa dall’ispirazione creativa approcciando fin da piccola sia la pratica scultorea attraverso l’opera del nonno paterno, sia quella pittorica attraverso quello materno, celebre pittore della Scuola dell’ ’Oca Bianca’ tra gli ‘Artisti della Verona Scomparsa’, presente presso la collezione del Museo Civico di Verona. Nella differente produzione artistica, pittorica e scultorea, recensita, documentata e catalogata, di queste due figure, parimenti determinanti nello sviluppo, presso l’autrice, di una radicata propensione e dedizione alla creazione artistica, ha prevalso in Sandra Longo l’interesse verso la scultura, specificatamente in legno, materiale che l’artista ha riconosciuto come maggiormente coerente e sintonico con la propria esigenza espressiva. Per una maggiore padronanza e conoscenza delle caratteristiche e proprietà di questa tecnica, Sandra frequenta ad Ortisei, località tra le più note e di più forte tradizione nell’ambito della Scultura in Legno, la Scuola Professionale Artistica del Legno, presso la quale perfezionando ed arricchendo le proprie conoscenze in merito, pone i presupposti per la messa a punto di quella cifra stilistica assolutamente personale ed inedita che contraddistingue la sua opera.
Le sue sculture partono sempre dal bozzetto in argilla o plastilina per rimanifestarsi poi in diverse essenze lignee: dal cirmolo al tiglio, dal castagno al ciliegio. I soggetti delle sue opere, siano esse figure umane o meno, appaiono verosimilmente estrapolati e catturati, quasi rubati, ad una quotidianità fatta di pose e gesti semplici, di oggetti lasciati o dimenticati lì in un angolo, piuttosto che appesi malamente rincasando di fretta. Straordinaria la potenza evocativa e il fascino di cui l’autrice riesce a connotare, quasi caricare le sue sculture, risultato di una sensibilissima e partecipata osservazione del mondo e delle sottili relazioni tra le cose, le persone e lo scorrere del tempo, il tutto mirabilmente concretizzato attraverso una realtà plastica a tutto tondo condotta con grande misura e attenzione nel tratto, nella proporzione, nella linea e in una superficie levigata che asseconda soave la morbida fisionomia di figure, la naturalezza di pieghe, la cadenza di lembi.
E’ un piccolo mondo di cose ‘dismesse’, di movimenti fugaci, di attimi rubati, di istantanee del quotidiano quello che Sandra Longo riesce ad imprigionare nelle sue sculture eternandolo per sempre, un mondo di tutti, nei cui volti, appena abbozzati, possiamo riconoscere chiunque, un mondo del tutto: borsoni, cappotti, ombrelli, libri, ecc… Di ultima realizzazione le opere in legno e acciaio, dove l’autrice ha corrisposto ad un personale desiderio di ricerca, connubio e dialogo con una matericità più contemporaneità. Sandra Longo padroneggia ampiamente anche la tecnica della ‘cera persa’ come dimostrano le piccole figure umane bronzee in esposizione, tutte ‘Prove d’Artista’ e quindi pezzi unici. Erede di una straordinaria tradizione, Sandra Longo ha, a sua volta, trasmesso, la passione per l’Arte alla figlia Carola TOGNOLINI che assieme a lei perpetra la storia di quest’eccellenza familiare presso la ‘Bottega d’Arte’ di Verona di cui sono titolari.
Un profilo dell’artista e parte dei suoi lavori sono visibili via web su: www.longosandrascultrice.com

_Carola TOGNOLINI vive e lavora a Verona.
Coerentemente con la propria inclinazione creativa già nella scelta della scuola superiore propenderà per il liceo statale d’indirizzo artistico della sua città, Verona, al quale per una scoperta passione per la conoscenza tecnologica intrinseca delle specificità materiche e tecniche del manufatto artistico, farà seguito la Specializzazione in restauro ligneo, ebanisteria, doratura e laccatura lignea incamminandola verso quella che è al tutt’oggi e da ben 21 anni, la sua professione in merito alla quale le viene riconosciuta altissima padronanza e conoscenza.
Di nuovo alla passione va ricondotta la produzione pittorica in cui Carola riprende ad esprimersi negli ultimi anni, quella di fatto presentata nella Doppia personale ‘DIMENSIONI Creative’, frutto quasi di un ridestarsi, di un riemergere di quanto conosciuto, appreso, sperimentato e praticato negli anni del liceo. In merito l’autrice racconta di aver spontaneamente assecondato e corrisposto ad una sorta di riscoperta urgenza creativa in cui si è fatta, Ella stessa, creatrice di contenuti artistici, e non più soltanto colei che nella sua attività di restauratrice, tutela e ripristina le opere altrui.
Ispirata di slancio Carola Tognolini prende e riprende così in mano colori (acrilici) e pennelli dando vita e forma ai protagonisti e protagoniste delle sue tele. Da sempre affascinata dalla comprensione e dallo studio dell’anatomia umana, ne esalta la complessità in figure maschili dall’evidenziata possanza fisica in una muscolatura evidenziata da forti contrasti chiaroscurali enfatizzati da una tavolozza giocata esclusivamente tra il nero ed i toni freddi del grigio accentuati dall’accostamento con bianchi purissimi. Nelle sue donne, anch’esse descritte attraverso la medesima tavolozza, eccezion fatta per qualche particolare in contrasto (guanto, fiocco, ecc…), probabilmente a suggerimento di una certa civetteria, Carola riesce, attraverso personali soluzioni di posa e/o accattivanti pretesti-inserimenti grafici, a catturare ed esprimere efficacemente quel sottile e fascinoso gioco che ammicca al contempo alla seduzione ed alla sensualità, al mistero ed all’eccentricità dell’essere donna.

A cura di Marta Longo
Titolare_Curatrice dell’Atelier