AL PALAZZO DEL BARGELLO LA PERSONALE DI SANDRO CARLONI, L’ARTISTA DEGLI ALBERI.

Con l’inizio dell’estate e il ritorno dei colori e dell’esuberanza della natura, il Palazzo del Bargello apre i suoi spazi ad una mostra personale del maestro Sandro Carloni, artista falcoranese noto per i suoi oli su tela, incisioni, matite e acquerelli, che rappresenta un mirabile esempio di cosa significhi comunicare con semplicità trasmettendo emozioni e stati d’animo. La sua è una pittura povera, essenziale, nella quale la natura ha un ruolo preponderante, caratteristica per cui alcuni autorevoli critici d’arte lo hanno definito “l’artista degli alberi”: sono infatti, i paesaggi naturali, i boschi, i cespugli e gli alberi dalle folte chiome i protagonisti delle sue opere, l’universo naturale nel quale l’artista spazia. “Siamo molto lieti di ospitare nell’atmosfera austera e rarefatta del trecentesco
Palazzo del Bargello la personale di Carloni – ha dichiarato Catia Monacelli, Direttore della
struttura – artista sensibile e maturo che piega la tecnica e i materiali al servizio del suo pensiero”. Il maestro Paolo Marzoni definisce quella di Carloni “una pittura chiara, comunicativa, di apparente ingenuità, che lascia trasparire una vaga inquietudine ed una sotterranea malinconia, alla quale si
uniscono opere che trasmettono intense emozioni”.
Le forme a lui più care sono le incisioni e gli acquerelli trattandosi di un virtuoso della matita
come dimostrano alcune sue opere che brillano per tecnica compositiva e raffinatezza stilistica.
La semplicità della sua arte è messa in luce ed esaltata anche nella scelta delle cornici per i suoi oli: Carloni predilige, infatti, cornici realizzate con legno povero, come l’abete ad esempio, a riprova di quella semplicità di fondo tipica della sua arte. In un’ottica più ampia l’arte pittorica del maestro Carloni può essere vista all’interno di quell’orizzonte che unisce fantasia e razionalità, poesia e sogno, passato e contemporaneità nell'immediatezza della sapiente stesura coloristica, tra straordinari effetti di luminosità, raccontando con intuizione romantica nella sua limpidezza e freschezza di tocco, quella bellezza estetica propria dei paesaggi speculari dell'anima. “Con questa sua peculiare modalità espressiva – sottolinea la Elisa Polidori, che ha curato l’allestimento della mostra – l’artista manifesta come una volontà creatrice che, dilatandosi a poco a poco, rivela una vera e propria testimonianza di fede verso la natura: fiori, cespugli, alberi, marine e paesaggi si trasformano in straordinarie cadenze gestuali, lasciando trasparire l’animo di un pittore sincero che sa ancora scoprire qualcosa di personale e concretare le sue intuizioni sublimandole all'insegna del ricordo”. La mostra sarà visitabile nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Per informazioni: info@emigrazione.it, 075-9142445.