A Cervia, una delle località turistiche italiane più frequentate, si
inaugura il 4 agosto, nei monumentali Magazzini del Sale, L?altrove della
pittura, mostra dedicata a Sandro Martini.

Di Sandro Martini (nato a Livorno nel 1941), tra i più importanti artisti
italiani contemporanei (una mostra antologica al PAC Padiglione d?Arte
Contemporanea di Milano è del 1993) e notissimo anche negli Stati Uniti,
saranno esposte, in un percorso espositivo dagli anni Settanta ad oggi,
circa cinquanta tele di grandi dimensioni.

Nella mostra emergono le caratteristiche di questa poetica, da sempre
dedicata all?identificazione delle tensioni che spingono l?opera a
trascendere dinamicamente i propri limiti, nell?idea che ogni quadro non
sia
altro che una ?quantità? parziale di un mondo cui appartiene. Per questo
l?arte di Martini è stata spesso collocata, dalla critica più avvertita,
in
quel filone di ricerche volte, per slancio vitale, al superamento della
superficie intesa come luogo apparentemente insuperabile. Le linee di fuga,
rintracciabili nelle opere, cui si allacciano accensioni cromatiche di
straordinaria intensità, rappresentano proprio questo slancio, proteso
oltre
il bordo della superficie.

È evidente la portata eminentemente metaforica di questa poetica, dalla
quale non si può non essere rapiti, sia per la profonda emozione estetica,
sia per la consapevolezza di un mondo attuale, fatto di ?quantità? parziali
che dovranno tendere ad un incontro, per riconoscersi in appartenenze ed
aspirazioni. Anche per questi motivi l?arte di Sandro Martini può
annoverarsi tra i linguaggi più importanti del contemporaneo.

È negli intenti del Comune di Cervia e dei curatori della mostra, poi,
affiancare all?arte di un maestro affermato dell?arte italiana come Martini,
una poetica emergente: per questo, in una sala del museo, saranno esposte
le
opere del quarantenne artista milanese Luigi Di Tullio, con i due cicli
di
opere ?Appartenenze? e ?Attrattive?.

Anche il volume della mostra, curato da Leonardo Conti (Alberto Perdisa
Edizioni), avrà questo doppio volto, sarà una libro double face, arricchito,
tra l?altro, dalle interpretazioni musicali di Paola Samoggia, compositrice
bolognese, che ha composto due brani dedicati agli artisti (allegato al
catalogo della mostra sarà disponibile il Cd musicale, che ne è parte
integrante), dai componimenti poetici di Elisabetta Gennasi e da
un?intervista a Di Tullio di Giovanni Simoneschi, che avvicina il lettore
ad un linguaggio dell?arte contemporanea.