“For Bettie” nasce da un’idea di Sandro Mele. E’ l’incontro di linguaggi artistici contemporanei che esprimono, nella loro diversità, il clima positivo emanato dalla figura di Bettie Petith. L’intero progetto ruota intorno a Bettie, una signora americana che vive in Italia da quasi trent’anni. L'assoluta apertura verso l’umanità é tangibile nel suo concetto di condivisione di spazio-tempo. A Roma la sua casa, in pieno centro storico, di fronte al gioiello borrominiano dell’Oratorio dei Filippini, é sempre stata abitata e frequentata da persone che non hanno la possibilità di disporre di uno spazio proprio, artisti, studenti, rifugiati politici, semplicemente gente da ogni dove, ognuna con una storia, grande o piccola, interessante da raccontare. Lo sguardo di Bettie va oltre la realtà accogliente che ha saputo creare a Roma, guarda a chi é ancora più bisognoso e vulnerabile. Dopo anni di esperienze professionali in Africa e America Latina per varie organizzazioni, ha deciso di dare vita insieme con altri ad una propria ONLUS che opererà nel Burkina Faso, un paese sub-sahariano dell’Africa Occidentale.Il primo intervento coinvolgerà il villaggio di Sakoulì che nella lingua locale, Mooré, significa “dove il cielo se ne é andato” in un progetto di alfabetizzazione, basato su idee di Paolo Freire. Seguirà l’operazione di piccoli pannelli solari in un villaggio senza elettricità, l’istituzione del microcredito e ogni forma possibile di aiuto.
“For Bettie”, realizzata nella galleria Totem-Il Canale, é la documentazione del clima che si respira nella casa di Bettie. I protagonisti, tutti coloro che la frequentano, consapevoli della partecipazione al progetto, sono fotografati da Sandro Mele intorno al tavolo della cucina.
L’installazione prevede diverse opere del formato di cm. 55x55. Al centro della sala sarà posizionata una montagna di piccole palline di carta arrotolata. Un video con un’intervista a Bettie Petith racconterà come é nata l’idea di “Fitil”, il nome della sua ONLUS, che in italiano significa candela. “E’ meglio accendere una piccola candela piuttosto che maledire il buio” é l’antico detto cinese cui si é ispirata Bettie.
Il lavoro di Sandro Mele si sviluppa sul territorio, rubando espressioni private e senza stabilire relazioni con il soggetto, ne coglie aspetti inconsci di estrema naturalezza formale.
Le opere di Sandro Mele, caratterizzate da una chiara tensione verso l’interlocutore, dialogano con lo spettatore e fissano scenari pubblicamente intimi. L’ossimoro, contenuto in un simile intervento, manifesta un’aura di riservatezza propria dei gesti che appartengono alle persone ignare di essere osservate nel quotidiano. Le opere nascono dal primitivo supporto fotografico, che è poi limato e trasformato in tecnica mista su tavola con un approccio quasi vandalico sull’opera, sfregiando la foto come se fosse un graffito per poi riportarlo alla forma pittorica attraverso un’amplificazione dei piani di lettura, doppie esposizioni e inserimenti di altra materia anch’essa destinata a fondersi con il lavoro fotografico sopra un piano unico e levigato ma denso di livelli. “For Bettie” intende contribuire al finanziamento della ONLUS di Bettie Petith attraverso la realizzazione di un DVD multimediale a cui parteciperanno vari artisti con lavori originali, che per l’occasione non avranno una tematica prestabilita, ma la traccia comune di essere uniti da questo respiro profondamente etico.
Gli artisti coinvolti sono : Matthew Garrison, Roberta Garrison,Joy Garrison,Giuliano Lombardo, Sam Cole,Foly du Burkina, Minimono, David Cossin,Tony Acquaviva e Rosie Wiederkehr (Welt Labyrinth),Andrés Arce Maldonado. Testi di: Manuela De Leonardis, Sebastiano Vitale, Raffaella Guidobono, Alessandra Pomarico, Pietro Roccasecca. Project: Sandro Mele. Dvd master: Eric Dominault. Graphic: Giuseppe Moscatello. Coordinator: Chiara Vigliotti.
Il DVD sarà dato in cambio di un contributo economico che andrà in beneficenza alla ONLUS “Fitil”. Non potendo dare alcuna anteprima rispetto ai lavori degli altri artisti coinvolti, essendo il tema più che mai libero, Sandro Mele si limita a descrivere la sua idea di lavoro. Realizzerà dieci piccole foto inedite, riproducibili tramite file con un formato da stabilire. Il fine é quello di dare la possibilità, a tutti coloro che lo desiderino, di produrre da sé un’installazione. Le dieci foto saranno complete di indicazioni relative alle modalità di realizzazione e limitata dal numero di copie di DVD che verranno prodotti.