Dicembre 2010

Le illustrazioni di Sara Gavioli, sono un piccolo manufatto prezioso.
Ci troviamo di fronte ad una giunzione perfetta fra immagine e testo, cosa non tanto scontata vista la distanza temporale e tutto ciò che ne comporta, sembra quasi che Sara, al momento dell’esecuzione si sia messa a tavolino con Osmont a discutere con lui ogni dettaglio!
E questo non rileva solo il meticoloso lavoro di studio e di ricerca da parte di Sara, ma svela anche a mio avviso lo sguardo ironico, graffiante e sottile della disegnatrice, diciamo che potrebbe essere perfettamente una disegnatrice Osmont donna!
Difatti in maniera discreta e prorompente, ci offre delle illustrazioni a tutta pagina, dove ogni elemento, senza mai stonare, concorre a creare l’atmosfera assurda ma al contempo tragica e di denuncia: prospettive distorte che riecheggiano Vertigo; le ombre lunghe che si proiettano sulle pareti e sui pavimenti dal sentore espressionista, in particolar luogo del cinema tedesco; le silhouettes, frutto di un perfetto connubio fra sintesi e descrizione poiché in pochi tratti essenziali ci rivelano il carattere dei protagonisti, basti pensare al bellissimo e affascinantissimo “culone” della Governante e alle “gambette” dello spietato signor Tapinois, o alla folla che abita il Cabaret; il sapiente uso del colore che elegantemente va a colmare il segno; la scenografia minuziosa dall’aria retrò.
Le tavole di Sara danno corpo alle parole di Osmont, in maniera impeccabile!

Francesca Pergreffi





Sara Gavioli, classe '83, inizia a interessarsi all'illustrazione per vie traverse.
All’Accademia delle Belle Arti di Verona, scopre che la materia "illustrazione" è riservata solo alla classe di pittura e ovviamente essendo attratta da quello che non può avere, frequenta un corso, dopo la laurea, d’illustrazione per l'editoria e poi consegue il diploma di master di primo livello.
Il libro "La Governante. Allegra storia di un cadavere devoto" è il suo esordio nel campo dell'illustrazione, capitanata dall'illustre casa editrice Orecchio Acerbo.
I toni retrò ed essenziali del bianco e nero di queste illustrazioni ben si sposano con questo testo di altri tempi, scaturito dalla mente stravagante di Edouard Osmont, scrittore francese del diciannovesimo secolo.
Osmont oggi è ingiustamente dimenticato, probabilmente aiutato dal fatto che tutto il gruppo del quale faceva parte “petit maitres du rire” firmava con "Anonimo" molte delle loro opere.
"La Governante" è la storia surreale di un omicidio del tutto volontario, che porta all'esaurimento di nervi il Sig.Tapinois, ritrovatosi alle prese con una governante devotissima anche da morta.
Una rocambolesca girandola di situazioni surreali create con incalzante humour noir, che vi terrà sulle spine fino alla fine.
Attenzione a non far la fine della Governante!


Edouard Osmont (1855-1909)

Scrittore satirico, umorista, conosciuto anche con lo pseudonimo Blaise Petitveau, faceva parte del gruppo degli scrittori francesi che alla fine del IX secolo frequentavano a Parigi “Le Chat Noir” cabaret di Montmartre.