Sara Lovari nasce a Bibbiena (Ar) nel 1979. Si laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici all’ Università di Firenze. Amante della musica di cui ascolta vari generi, per circa otto anni suona il trombone a culisse. E’ molto attratta dalla bellezza della cultura orientale, così lontana ma a lei così vicina. Anche la letteratura è tra i suoi primari interessi e legge vari libri per genere e contenuto. Per tenersi in forma è solita praticare sport all’aria aperta come la corsa e la bici. Da due anni si dedica all’arte figurativa, che coltiva da autodidatta, e da un anno apre un proprio laboratorio creativo a Poppi, dove vive e risiede. Partecipa a mostre collettive e personali.

Sara Lovari si immerge nella creatività di opere artistiche in una poliedrica modalità espressiva, sperimentando l’applicazione di vari materiali come fiori di stoffa, lustrini, specchi, perline ed altro, che accosta al tratto della pittura ad olio o a china. Ne scaturiscono differenziate forme stilistiche, cha a volte si omogeneizzano altre si contrastano nei loro opposti. Prevale tuttavia l’originale utilizzo delle colorite stoffe, originarie dalle consolidate radici artigianali della tradizione casentinese, con le quali crea in una sorta di collage, soggetti paesaggistici o figurativi di grande impatto visivo, considerati i fiori all’occhiello della sua produzione. Talvolta la pittura funge da sfondo, altre si compenetra con le figure in rilievo degli altri materiali. Ma il tratto pittorico lo utilizza anche come astratta modalità espressiva, in un atto liberatorio estemporaneo privo di schematismi precostituiti. “Per me dipingere è trovare la serenità…Nei miei lavori la materia non vince sul dipinto, ma deve essere in armonia, come il mio essere mentre lo realizzo.” La vivacità dei variegati colori, sono lo specchio di quella prorompente e dinamica personalità di cui l’artista è fortemente caratterizzata, che con costante dedizione e laboriosità, gioiosamente pone in essere.
Rita Carioti