Può chiamarsi artista solo colui che viaggiando osserva
il mondo e i suoi abitanti con gli occhi innocenti e puri di
un bambino, per poi offrirne una visione realmente fiabesca.
La vita è un libro fatto di racconti e di momenti, di cui la giovane
fotografa italiana Sara Scamarcia ha già immortalato molteplici
aspetti, dopo aver conosciuto le realtà più disparate.
I suoi innumerevoli lavori e la sua pungen te curiosità, l’hanno
portata a vivere dall’Europa agli Stati Uniti, per poi scegliere
due città che meglio la rappresentano: Londra, per il suo essere
sempre all’avanguardia, e Milano, per il suo senso del gusto
e dello stile. “Amo ritrarre persone e luoghi, migliorando la mia sensibilità creativa giorno
dopo giorno”: questo il cuore di Incantesimo e Paralisi, prima personale dell’artista, che
comprende 20 ritratti e 3 inediti. La parola “Incantesimo” richiama la magia che risiede
nella capacità di immortalare lo stato d’animo della persona ritratta, concentrandolo
tutto in un solo istante, in un solo secondo, in un solo scatto. “Paralisi”, invece, rievoca
una situazione di stasi tipica di certi periodi bui: da qui i 3 inediti che sono un’interpretazione
in chiave ironica e personale dell’artista dell’attuale situazione di crisi. Artisti di
altri settori apprezzano lo spirito di osservazione di Sara Scamarcia e si sono fatti ritrarre
in momenti della loro vita come Carlo Cracco, genio internazionale della ristorazione.
Sara inoltre lavora nel campo della fotografia pubblicitaria, lavorando su campagne
nazionali per agenzie di rilievo come Mc Cann Erickson e Forchets.