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Saul Leiter – Early Color
In mostra gli scatti realizzati dal 1948 al 1960 dal pittore e fotografo americano
Comunicato stampa
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La Galleria Carla Sozzani presenta, con la mostra Early Color, le fotografie realizzate dal 1948 al 1960 da Saul Leiter, pittore e fotografo americano.
Saul Leiter nasce a Pittsburg nel 1923 e viene educato alla scuola talmudica.
Il suo interesse per la pittura si manifesta nella tarda adolescenza.
Nel 1946, all’età di 29 anni si trasferisce a New York per diventare pittore.
Nella maggior parte dei suoi dipinti esplora un linguaggio fondamentalmente astratto, composto da una tavolozza dai colori attenuati ed evanescenti.
Le sue interpretazioni pittoriche della realtà risentono dell’intimismo europeo, tipico di pittori come Bonnard e Vuillard, per i quali Leiter proverà sempre grande ammirazione.
Poco dopo il suo arrivo comincia ad esporre nelle gallerie del Lower East Side e alla Tanager Gallery, che ospita artisti come Philip Guston, Philip Pearlstein e William de Kooning.
Nonostante la critica gli sia favorevole non ottiene i risultati economici sperati.
In questi anni conosce il pittore astratto espressionista Richard Pousette-Dart che stava testando, attraverso la manipolazione del negativo, le nuove possibilità offerte dal mezzo fotografico. E’ proprio l’incontro con Dart a rivelare a Leiter il grande potenziale creativo della fotografia.
Oltre all’amicizia con Dart, quella successiva con W. Eugene Smith e la mostra di Henri Cartier-Bresson al Museum of Modern Art nel 1947 influenzeranno moltissimo
il suo modo di fare e di concepire la fotografia.
Le prime fotografie sono esclusivamente in bianco e nero, soprattutto per il costo elevato delle stampe a colori.
Nel 1948 comincia ad utilizzare la pellicola a colori, con la quale realizzerà i suoi scatti più celebri.
Nel suo libro The New York School: Photographs 1936-1963, Jane Livingston scrive: “Il fatto che il colore diventi il soggetto delle fotografie porta Leiter su un altro piano, un piano che è inequivocabilmente artistico”. Martin Harrison, editore e autore di Saul Leiter Early Color scrive: "La sensibilità di Leiter ...lo allontana dai confronti intimi con il disagio urbano di solito associati a fotografi come Robert Frank o William Klein. Per lui la macchina fotografica rappresenta un modo alternativo di guardare, di inquadrare gli avvenimenti e di interpretare la realtà”. Leiter riesce a trovare e ad immortalare momenti di tranquillità nel caos di Manhattan, partendo da circostanze improbabili per creare idilli urbani, come un pittore anticonvenzionale di scenari metropolitani.
Nel 1953 Edward Steichen include le sue fotografie in bianco e nero nella mostra Always the Young Stranger al Museum of Modern Art, mentre è del 1950 la prima esposizione a colori, ospitata dal Club degli Artisti, un luogo di ritrovo per i pittori Astratti Espressionisti dell’epoca.
Alla fine degli anni Cinquanta inizia la sua carriera come fotografo di moda, le sue fotografie a colori appaiono su “Esquire” e poco dopo su “Harper's Bazaar”.
Nei successivi vent’anni Leiter continua a lavorare come fotografo di moda, pubblicando su “Show”, “Elle”, “British Vogue”, “Queen” e “Nova”.
L'opera di Leiter è compresa principalmente nella monografia della Livingston The New York School e in quella di Harrison: Appearances: Fashion Photography Since 1945. I suoi lavori fanno parte della collezione del Museum of Fine Arts di Houston, dell' Art Institute di Chicago, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Whitney Museum of American Art di New York e di molte altre prestigiose collezioni.
BIOGRAFIA DI SAUL LEITER
1923, Nasce a Pittsburgh, in Pennsylvania
1930, Frequenta la Scuola Talmudica
1935, la madre gli regala una macchina fotografica Detrola, con la quale comincia a cimentarsi con la fotografia
1940, frequenta il Telshe Yeshiva Rabbinical College a Cleveland
1944, espone i suoi primi lavori pittorici alla Ten Thirty Gallery di Cleveland
1945, espone alla Outlines Gallery di Pittsburgh e ai grandi magazzini Gumb a San Francisco
1946, Si trasferisce a New York, qui incontra l’artista Richard Poussette-Dart, che influenzerà moltissimo la sua arte
1947, Visita la mostra di Henri Cartier-Bresson al Museum of Modern Art di New York. Nello stesso anno incontra e diventa amico di W. Eugene Smith, che gli regala il libro di Alexey Brodovitch Ballet
1948, Comincia a lavorare con pellicola a colori
1951, “LIFE” pubblica la serie in bianco e nero intitolata The Wedding as a Funeral
1952, Fonda la cooperativa Tanager Gallery
1953, le sue fotografie in bianco e nero sono incluse nella mostra al Museum of Modern Art, Always the Young Strangers e nella sezione Fotografi Contemporanei del Museo di Tokyo
1958, Inizia a lavorare per “Harper’s Bazaar” con Henry Woolf, art director
1959, Viaggia molto in Europa e a Madrid realizza per la rivista “Esquire” un servizio fotografico di Gina Lollobrigida sul set del film Salomone e la Regina di Saba
1960 – 1980 Continua a lavorare come fotografo di moda e realizza campagne pubblicitarie. Le sue foto sono pubblicate su “LIFE”, “US Camera”, “Infinity” “Show”,“Elle”,“BritishVogue”,Queen”e“Nova”
1991, Le sue fotografie di moda sono esposte in una mostra al Victoria and Albert Museum di Londra, Martin Harrison ne cura il catalogo.
1992, I suoi lavori in bianco e nero vengono inclusi nel libro The New York School: Photographs 1936-1963.
1993-1994 Espone le foto in bianco e nero alla Howard Greenberg Gallery di New York.
1997,2005 Espone le foto a colori alla Howard Greenberg Gallery di New York.
2006 Viene pubblicata una monografia sulla sua produzione a colori, e gli viene dedicata una personale al Milwaukee Art Museum
Vive, fotografa e dipinge a New York
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
2008 Saul Leiter. Fondation Henri Cartier-Bresson, Paris
2006 In Living Color: Photographs by Saul Leiter, Milwaukee Art Museum,
2006 Saul Leiter: Color, Fifty One Art Photography, Antwerp
2005 Saul Leiter: Early Color, Howard Greenberg Gallery, New York
1997 Saul Leiter: In Color, Howard Greenberg Gallery, New York
1997 Saul Leiter: In Color, Martha Schneider Gallery, Chicago
1985 Saul Leiter, Gallery Lafayette, New York
1950 Saul Leiter, Samuel Koontz Gallery, New York
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE
2007 Pieces of a city. Tibo de Nagy Gallery, New York, Mapping the City. Stedelijk Museum, Amsterdam, When color was new. Art Institute of Chicago
2006 The Streets of New York, National Gallery of Art, Washington D.C.
2002 New York: Capital of Photography, The Jewish Museum, New York
1998 Look at me, Fashion and Photography in Britain 1960 to the Present, British Council European Touring Ehibition
1995 By Night, Cartier Foundation, Paris
1991 Appearances, Fashion Photography since 1945, Victoria and Albert Museum London
1958 Photographs from the Museum Collection, Museum of Modern Art, New York
Saul Leiter nasce a Pittsburg nel 1923 e viene educato alla scuola talmudica.
Il suo interesse per la pittura si manifesta nella tarda adolescenza.
Nel 1946, all’età di 29 anni si trasferisce a New York per diventare pittore.
Nella maggior parte dei suoi dipinti esplora un linguaggio fondamentalmente astratto, composto da una tavolozza dai colori attenuati ed evanescenti.
Le sue interpretazioni pittoriche della realtà risentono dell’intimismo europeo, tipico di pittori come Bonnard e Vuillard, per i quali Leiter proverà sempre grande ammirazione.
Poco dopo il suo arrivo comincia ad esporre nelle gallerie del Lower East Side e alla Tanager Gallery, che ospita artisti come Philip Guston, Philip Pearlstein e William de Kooning.
Nonostante la critica gli sia favorevole non ottiene i risultati economici sperati.
In questi anni conosce il pittore astratto espressionista Richard Pousette-Dart che stava testando, attraverso la manipolazione del negativo, le nuove possibilità offerte dal mezzo fotografico. E’ proprio l’incontro con Dart a rivelare a Leiter il grande potenziale creativo della fotografia.
Oltre all’amicizia con Dart, quella successiva con W. Eugene Smith e la mostra di Henri Cartier-Bresson al Museum of Modern Art nel 1947 influenzeranno moltissimo
il suo modo di fare e di concepire la fotografia.
Le prime fotografie sono esclusivamente in bianco e nero, soprattutto per il costo elevato delle stampe a colori.
Nel 1948 comincia ad utilizzare la pellicola a colori, con la quale realizzerà i suoi scatti più celebri.
Nel suo libro The New York School: Photographs 1936-1963, Jane Livingston scrive: “Il fatto che il colore diventi il soggetto delle fotografie porta Leiter su un altro piano, un piano che è inequivocabilmente artistico”. Martin Harrison, editore e autore di Saul Leiter Early Color scrive: "La sensibilità di Leiter ...lo allontana dai confronti intimi con il disagio urbano di solito associati a fotografi come Robert Frank o William Klein. Per lui la macchina fotografica rappresenta un modo alternativo di guardare, di inquadrare gli avvenimenti e di interpretare la realtà”. Leiter riesce a trovare e ad immortalare momenti di tranquillità nel caos di Manhattan, partendo da circostanze improbabili per creare idilli urbani, come un pittore anticonvenzionale di scenari metropolitani.
Nel 1953 Edward Steichen include le sue fotografie in bianco e nero nella mostra Always the Young Stranger al Museum of Modern Art, mentre è del 1950 la prima esposizione a colori, ospitata dal Club degli Artisti, un luogo di ritrovo per i pittori Astratti Espressionisti dell’epoca.
Alla fine degli anni Cinquanta inizia la sua carriera come fotografo di moda, le sue fotografie a colori appaiono su “Esquire” e poco dopo su “Harper's Bazaar”.
Nei successivi vent’anni Leiter continua a lavorare come fotografo di moda, pubblicando su “Show”, “Elle”, “British Vogue”, “Queen” e “Nova”.
L'opera di Leiter è compresa principalmente nella monografia della Livingston The New York School e in quella di Harrison: Appearances: Fashion Photography Since 1945. I suoi lavori fanno parte della collezione del Museum of Fine Arts di Houston, dell' Art Institute di Chicago, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Whitney Museum of American Art di New York e di molte altre prestigiose collezioni.
BIOGRAFIA DI SAUL LEITER
1923, Nasce a Pittsburgh, in Pennsylvania
1930, Frequenta la Scuola Talmudica
1935, la madre gli regala una macchina fotografica Detrola, con la quale comincia a cimentarsi con la fotografia
1940, frequenta il Telshe Yeshiva Rabbinical College a Cleveland
1944, espone i suoi primi lavori pittorici alla Ten Thirty Gallery di Cleveland
1945, espone alla Outlines Gallery di Pittsburgh e ai grandi magazzini Gumb a San Francisco
1946, Si trasferisce a New York, qui incontra l’artista Richard Poussette-Dart, che influenzerà moltissimo la sua arte
1947, Visita la mostra di Henri Cartier-Bresson al Museum of Modern Art di New York. Nello stesso anno incontra e diventa amico di W. Eugene Smith, che gli regala il libro di Alexey Brodovitch Ballet
1948, Comincia a lavorare con pellicola a colori
1951, “LIFE” pubblica la serie in bianco e nero intitolata The Wedding as a Funeral
1952, Fonda la cooperativa Tanager Gallery
1953, le sue fotografie in bianco e nero sono incluse nella mostra al Museum of Modern Art, Always the Young Strangers e nella sezione Fotografi Contemporanei del Museo di Tokyo
1958, Inizia a lavorare per “Harper’s Bazaar” con Henry Woolf, art director
1959, Viaggia molto in Europa e a Madrid realizza per la rivista “Esquire” un servizio fotografico di Gina Lollobrigida sul set del film Salomone e la Regina di Saba
1960 – 1980 Continua a lavorare come fotografo di moda e realizza campagne pubblicitarie. Le sue foto sono pubblicate su “LIFE”, “US Camera”, “Infinity” “Show”,“Elle”,“BritishVogue”,Queen”e“Nova”
1991, Le sue fotografie di moda sono esposte in una mostra al Victoria and Albert Museum di Londra, Martin Harrison ne cura il catalogo.
1992, I suoi lavori in bianco e nero vengono inclusi nel libro The New York School: Photographs 1936-1963.
1993-1994 Espone le foto in bianco e nero alla Howard Greenberg Gallery di New York.
1997,2005 Espone le foto a colori alla Howard Greenberg Gallery di New York.
2006 Viene pubblicata una monografia sulla sua produzione a colori, e gli viene dedicata una personale al Milwaukee Art Museum
Vive, fotografa e dipinge a New York
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
2008 Saul Leiter. Fondation Henri Cartier-Bresson, Paris
2006 In Living Color: Photographs by Saul Leiter, Milwaukee Art Museum,
2006 Saul Leiter: Color, Fifty One Art Photography, Antwerp
2005 Saul Leiter: Early Color, Howard Greenberg Gallery, New York
1997 Saul Leiter: In Color, Howard Greenberg Gallery, New York
1997 Saul Leiter: In Color, Martha Schneider Gallery, Chicago
1985 Saul Leiter, Gallery Lafayette, New York
1950 Saul Leiter, Samuel Koontz Gallery, New York
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE
2007 Pieces of a city. Tibo de Nagy Gallery, New York, Mapping the City. Stedelijk Museum, Amsterdam, When color was new. Art Institute of Chicago
2006 The Streets of New York, National Gallery of Art, Washington D.C.
2002 New York: Capital of Photography, The Jewish Museum, New York
1998 Look at me, Fashion and Photography in Britain 1960 to the Present, British Council European Touring Ehibition
1995 By Night, Cartier Foundation, Paris
1991 Appearances, Fashion Photography since 1945, Victoria and Albert Museum London
1958 Photographs from the Museum Collection, Museum of Modern Art, New York
08
marzo 2008
Saul Leiter – Early Color
Dall'otto marzo al 06 aprile 2008
fotografia
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì - venerdì -sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.30, mercoledì - giovedì dalle 10.30 alle 21, lunedì dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
8 Marzo 2008, dalle 15 alle 20, cocktail dalle 17
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