La Galleria Magma Arte contemporanea di Bologna (via San Carlo 28/d) presenta le opere di Sauro Serrangeli. La personale inaugura sabato 15 Novembre alle ore 18. L’esposizione rimane aperta fino al 28 Novembre 2008 (orario17.00-19.30).


Sauro Serrangeli è nato a Montelupone (M.C.) nel 1957,dove vive e lavora. Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna


Principali mostre personali


1983 Galleria il navile-Bologna
1985 Galleria Civica d’Arte Contemporanea –Suzzara (M.N.)
1986 Arco di Rab- Roma
1988 Centro Mascarella Bologna
1989 Galleria Bedoli Viadana (M.N.)
1990 Galleria Graphics Mantova
1992 Galleria Caoc Berlino
1993 Mac Laurin Art Gallery- Ayr, Scozia
1997 Casbah Art- Pegognaga- (M.N.)
2001 Ex Convento di S. Maria – Gonzaga, Mantova
2005 Chiesa di S. Sebastiano Belforte s.C. (M.C.)
2007 Castel Goffredo M.N.


Principali mostre collettive


1982 Circolo Artistico – Bologna
1984 Biennale Giovani –Palazzo delle Esposizioni Faenza-Gall.d’Arte Moderna Bologna
1986 P.S.122 Gallery-New York
Rocca di Montefiorino,Modena
Parterre Firenze
1987 Palazzo Re Enzo Bologna mostra concorso (primo premio)
Isola Boschina Ostiglia Mantova
Palazzo Ducale Mantova
1988 S.Benedetto Po Mantova
Arte Fiera Bologna
Rocca Sforzesca Soncino Cremona
Premio Suzzara Mantova
1992 Volta Mantovana M.N.
1995 Casatico di Marcaria M.N.
1996 Chiostri Benedettini di S.Pietro Reggio Emilia
1999 Museo Virgiliano Virgilio M.N.
2000 Palazzo Ducale Mantova
2006 Belforte di Gazzuolo M.N. mostra concorso(primo premio)


Testo critico:
Lettera breve a Sauro Serrangeli


Mi sembra che appunto da una ventina d’anni a questa parte,con convinzione,lei pratichi un assemblaggio materico-oggettuale,in qualche misura spesso al limite dell’installazione, accampato nello spazio, e altrimenti costituitosi, a volte,esplicitamente in presenza totemica,al margine dello spazio.
Che cosa assemblasse allora ma anche fino di recente(in questo nuovo secolo!)abbia assemblato,credo lo si possa indicare in un riferimento fattuale fortemente connesso ad una misura di vissuto”locale”,connesso ad un mondo manifatturiero,artigiano,se non di,per quanto remota,matrice agraria,più che cittadino e non certo metropolitano. Pur se l’occhieggiamento è ai modelli cittadini,da Burri a Rauschenberg,fino a Ceccobelli. Recentemente mi sembra invece che nel suo lavoro l’assemblagismo riduca le proprie pretese ad una superficie, con esiti di prossimità pittorica,materica e polimaterica. Ma ultimamente mi sembra con un senso nuovo quasi di libreazione pittorica, come nel caso di quel suggestivo recupero di gestualità che, per esempio, si riscontra nel dipinto intitolato Dentro il ragno .
Evidentemente l’implicita visione del mondo non è certo idilliaca,sia che in quelle sue prove si voglia avvertire una contrapposizione rustica ad un perfezionismo indotto consumisticamente,sia che le si interpreti come partecipazione ad un orizzonte catastrofico del presente. Tuttavia mi sembra possibile avvertirvi anche una sorta,infine, di riequilibrio in una vaga affettuosità lirica.
Cordialmente e con i migliori auguri,


Enrico Crispolti