Dal 15 aprile la Galleria Camaver Kunsthaus Italia presenta la mostra collettiva dal titolo Scandinavi/art.
La mostra è una rassegna di arte contemporanea che vuole tentare di esplorare le tendenze dell’arte dei paesi scandinavi: Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia.
Nei suoi anni di attività la galleria Camaver è più volte entrata in contatto con esperienze artistiche di talenti di quelle zone del nord europa, e il nostro pubblico ne ha apprezzato più volte il valore artistico.
A livello internazionale gli artisti provenienti dalla Scandinavia sono sempre di piùtenuti in alta considerazione, soprattutto negli Stati Uniti , dove si guarda a queste nuove sperimentazioni con grande interesse.
Ciò che è forse più interessante nei lavori di questi artisti è la libertà e le poche costrizioni nei confronti di un passato , che invece per gli artisti italiani spesso è una eredità pesante e costrittiva.
E’ interessante notare come una nota comune a questi artisti sia l’uso della luce e di certe tonalità di colore dalle sfumature nebbiose come se le immagini fossero riflesse nelle acque di un fiordo. anche i colori caldi sono spenti di una tonalità e quelli freddi quasi gelidi.
La terra sembra essere madre ma anche avversaria, una tematica contro cui questi artisti si confrontano, da cui gli artisti traggono la magia di queste lande, ma anche l’asprezza e la grandezza.
Anche in scandinavia come nel resto d’europa prende sempre più piede quello che è un’attenzione per la natura tradotta secondo gli stati emotivi dell’animo. Tra questi artisti le sfumature emozionali e cromatiche sogno cogniugate in una maniera singolare e suggestiva, in cui terra e cielo diventano yin e yang, antagonisti eterni e sublimi.
Il cielo, e l’atmosfera, è un altro degli elementi davvero essenziali in questi lavori, una nota paesaggistica che non può passare inosservata per gli artisti. Il cielo riempie e domina lo sguardo, è la luce mai forte e abbagliante, ma fredda malinconica e misteriosa.
Anche nella rappresentazioni delle figure umane, si nota certe note caratteristiche e diffuse.
Le figure presentano spesso occhi grandi, quasi sproporzionati a voler riflettere le emozioni che si vogliono trasmettere. Un espressionismo surreale e ironico, ma anche connotato psicologicamente che sicuramente fonda le sue origini nelle avanguardie dello scorso secolo ma con influenze di altre aree geografiche. Sia nelle cromie, che negli incarnati , nella trattazione decorativa e nella pennellata, si nota precisione e meticolosità, le emozioni sono nascoste sotto la superficie(della terra, dell’acqua della pelle) pronte ad esplodere con forza.
Lo stesso si nota negli astratti controllati ma vitali, estremamente colti e raffinati. E nelle fotografie in cui l’ironia è controllata ed intelligente.
La mostra rimane come una opportunità preziosa per gli amanti dell’arte contemporanea e per gli amanti dell’arte sempre alla ricerca di nuove tendenze e punti di vista.
Una mostra piena di contenuti, e di opere molto interessanti.