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Scoprir, mostra del cinema iberoamericano di Roma
13 film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi, verranno presentati al festival capitolino che ha come mission la promozione di una tra le cinematografie più dinamiche e audaci al mondo, capace di offrire novità tra le più interessanti in termini di tematiche, tecniche narrative e scelte stilistiche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Torna anche quest’anno SCOPRIR, mostra del cinema iberoamericano di Roma. Da lunedì 12 a sabato 17
dicembre la Reale Accademia di Spagna (Piazza San Pietro in Montorio, 3) ospita la quinta edizione della
rassegna coordinata da Gianfranco Zicarelli e organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma, in collaborazione
con la FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Real Academia de España e le ambasciate di Brasile,
Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Perù, Portogallo e Uruguay.
13 film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi, verranno presentati al
festival capitolino che ha come mission la promozione di una tra le cinematografie più dinamiche e audaci al
mondo, capace di offrire novità tra le più interessanti in termini di tematiche, tecniche narrative e scelte stilistiche.
Tra prime assolute, presentazioni con gli autori, proiezioni speciali e momenti di approfondimento, Roma diventa
per una settimana la dimora delle culture filmiche iberoamericane, offrendo al pubblico una visione ampia, inedita
e soprattutto originale di una scena in costante crescita. Con particolare attenzione ai giovani autori e ai talenti
ancora poco noti alle grandi masse.
Ad inaugurare l’edizione 2016 di “Scoprir”, lunedì 12 dicembre alle ore 18, sarà “De lo que sea” di Abraham
Espinoza e Jhon Peñalva, film honduregno che narra la storia di cinque professionisti disoccupati i quali, stanchi
dei ripetuti colloqui di lavoro falliti, decidono di dare vita a una piccola impresa di servizi vari, ma quelli che
all’apparenza sembrano lavori facili nascondono in realtà grandi difficoltà. A seguire, dalle 20, “Mundo cão”,
l'ultima pellicola di Marcos Jorge ambientata a San Paolo nel 2007, che racconta il dramma di una famiglia, con
una crudele vendetta e tanti cani.
Il 13 dicembre alle 18 tocca a "Vacaciones en familia", commedia di Ricardo Carrasco che pone l'accento
sull’arrivismo cileno e sulla vita fatta di apparenze. Dalle 20 la proiezione di “Un día perfecto para volar” del
regista e scrittore spagnolo Marc Recha con Sergi López (miglior attore all’Amiens International Film Festival).
Mercoledì 14 invece, tocca a “Mr. Kaplan” del regista e sceneggiatore uruguayano Álvaro Brechner, che ha
rappresentato l’Uruguay ai premi Oscar come Miglior Film Straniero del 2015. A seguire è la volta di “Gelo” film di
Luís e Gonçalo Galvão Teles presentato all’ultima edizione del Festival Internazionale del Cinema Fantastico di
Oporto, con Ivana Baquero, Afonso Pimentel e Albano Jerónimo nei ruoli principali.
Giovedì 15 alle ore 18 è la volta di “El comienzo del tiempo” (The beginning of time), il secondo film del regista
messicano Bernado Arellano, acclamato ai festival di Pechino, Edimburgo e Montreal. Alle 20 spazio a “Dos
Aguas” della regista e sceneggiatrice Patricia Velásquez, intenso lungometraggio ambientato nella zona sud dei
Caraibi del Costa Rica.
Tre le proiezioni in programma il 16 dicembre: si inizia come di consueto alle 18 con “Abrazos”, il documentario
del regista e produttore guatemalteco-statunitense Luis Argueta, il secondo della sua trilogia sulla migrazione,
che racconta l’epopea di 14 bambini cittadini statunitensi che viaggiano dal Minnesota fino al Guatemala per
incontrare per la prima volta i propri familiari. Dalle 18.50, poi, spazio a “Lubaraun (Al encuentro de…)”,
docufilm etnografico scritto e diretto dalle cineaste María José Alvarez e Martha Clarissa Hernández, girato
tra i Caraibi del Nicaragua e dell’Honduras, con elementi di road movie. Infine alle 20 la proiezione speciale con la
pellicola italiana “Radio cortile”, opera prima del regista e attore romano Francesco Bonelli. Una commedia
amara, ambientata all'interno di un'emittente radiofonica, che racconta i vizi e le storture di certo giornalismo
condito dal gusto per la diffamazione.
Nella serata conclusiva della V mostra del cinema iberoamericano di Roma spazio dalle 18 a “Viaje a Tombuctú”,
opera prima della scrittrice e regista peruviana Rossana Diaz Costa, premiata in vari festival internazionali in
Perù, Colombia, Uruguay e Francia. A seguire, “Gente de bien” film di Franco Lolli - premiato in Belgio, Spagna,
Argentina, Equador e Cuba - che racconta l’incontro tra un padre e un figlio che non hanno mai vissuto insieme.
dicembre la Reale Accademia di Spagna (Piazza San Pietro in Montorio, 3) ospita la quinta edizione della
rassegna coordinata da Gianfranco Zicarelli e organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma, in collaborazione
con la FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Real Academia de España e le ambasciate di Brasile,
Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Perù, Portogallo e Uruguay.
13 film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi, verranno presentati al
festival capitolino che ha come mission la promozione di una tra le cinematografie più dinamiche e audaci al
mondo, capace di offrire novità tra le più interessanti in termini di tematiche, tecniche narrative e scelte stilistiche.
Tra prime assolute, presentazioni con gli autori, proiezioni speciali e momenti di approfondimento, Roma diventa
per una settimana la dimora delle culture filmiche iberoamericane, offrendo al pubblico una visione ampia, inedita
e soprattutto originale di una scena in costante crescita. Con particolare attenzione ai giovani autori e ai talenti
ancora poco noti alle grandi masse.
Ad inaugurare l’edizione 2016 di “Scoprir”, lunedì 12 dicembre alle ore 18, sarà “De lo que sea” di Abraham
Espinoza e Jhon Peñalva, film honduregno che narra la storia di cinque professionisti disoccupati i quali, stanchi
dei ripetuti colloqui di lavoro falliti, decidono di dare vita a una piccola impresa di servizi vari, ma quelli che
all’apparenza sembrano lavori facili nascondono in realtà grandi difficoltà. A seguire, dalle 20, “Mundo cão”,
l'ultima pellicola di Marcos Jorge ambientata a San Paolo nel 2007, che racconta il dramma di una famiglia, con
una crudele vendetta e tanti cani.
Il 13 dicembre alle 18 tocca a "Vacaciones en familia", commedia di Ricardo Carrasco che pone l'accento
sull’arrivismo cileno e sulla vita fatta di apparenze. Dalle 20 la proiezione di “Un día perfecto para volar” del
regista e scrittore spagnolo Marc Recha con Sergi López (miglior attore all’Amiens International Film Festival).
Mercoledì 14 invece, tocca a “Mr. Kaplan” del regista e sceneggiatore uruguayano Álvaro Brechner, che ha
rappresentato l’Uruguay ai premi Oscar come Miglior Film Straniero del 2015. A seguire è la volta di “Gelo” film di
Luís e Gonçalo Galvão Teles presentato all’ultima edizione del Festival Internazionale del Cinema Fantastico di
Oporto, con Ivana Baquero, Afonso Pimentel e Albano Jerónimo nei ruoli principali.
Giovedì 15 alle ore 18 è la volta di “El comienzo del tiempo” (The beginning of time), il secondo film del regista
messicano Bernado Arellano, acclamato ai festival di Pechino, Edimburgo e Montreal. Alle 20 spazio a “Dos
Aguas” della regista e sceneggiatrice Patricia Velásquez, intenso lungometraggio ambientato nella zona sud dei
Caraibi del Costa Rica.
Tre le proiezioni in programma il 16 dicembre: si inizia come di consueto alle 18 con “Abrazos”, il documentario
del regista e produttore guatemalteco-statunitense Luis Argueta, il secondo della sua trilogia sulla migrazione,
che racconta l’epopea di 14 bambini cittadini statunitensi che viaggiano dal Minnesota fino al Guatemala per
incontrare per la prima volta i propri familiari. Dalle 18.50, poi, spazio a “Lubaraun (Al encuentro de…)”,
docufilm etnografico scritto e diretto dalle cineaste María José Alvarez e Martha Clarissa Hernández, girato
tra i Caraibi del Nicaragua e dell’Honduras, con elementi di road movie. Infine alle 20 la proiezione speciale con la
pellicola italiana “Radio cortile”, opera prima del regista e attore romano Francesco Bonelli. Una commedia
amara, ambientata all'interno di un'emittente radiofonica, che racconta i vizi e le storture di certo giornalismo
condito dal gusto per la diffamazione.
Nella serata conclusiva della V mostra del cinema iberoamericano di Roma spazio dalle 18 a “Viaje a Tombuctú”,
opera prima della scrittrice e regista peruviana Rossana Diaz Costa, premiata in vari festival internazionali in
Perù, Colombia, Uruguay e Francia. A seguire, “Gente de bien” film di Franco Lolli - premiato in Belgio, Spagna,
Argentina, Equador e Cuba - che racconta l’incontro tra un padre e un figlio che non hanno mai vissuto insieme.
12
dicembre 2016
Scoprir, mostra del cinema iberoamericano di Roma
Dal 12 al 17 dicembre 2016
Location
REAL ACADEMIA DE ESPANA – ACCADEMIA REALE DI SPAGNA
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Biglietti
fino ad esaurimento dei posti disponibili
Vernissage
12 Dicembre 2016, ore 18 “De lo que sea” di Abraham Espinoza e Jhon Peñalva
Curatore