La mostra “Sculture nello spazio pubblico” è un affascinante percorso espositivo, che da piazza Alberica, lungo via Loris Giorgi, si conclude in piazza dell’Accademia. L’evento offre una panoramica degli scultori che operano e insegnano a Carrara e che hanno scelto la capitale mondiale del marmo, con tutte le suggestioni che ispira, come patria artistica.

Le opere, che non a caso l’Amministrazione comunale, in accordo con il curatore del complessivo progetto espositivo Alessandro Romanini, ha deciso di esporre nel centro storico, restituito alla completa fruizione dei cittadini e dei visitatori, si fondono con il contesto, valorizzandone l’identità storica e architettonica.

La mostra, come gli altri momenti espositivi collaterali al Simposio, vuole rafforzare gli intenti e i significati della manifestazione: l’itinerario espositivo asseconda la volontà di recuperare e mettere in evidenza tecniche, stili e approcci artistici multiformi al marmo, ponendo l’accento sulle diverse modalità espressive, che testimoniano la fusione tra innovazione e passato, tra il recupero e la difesa della tradizione e l’evoluzione delle forme. La direzione progettuale asseconda lo sviluppo dei linguaggi artistici contemporanei in una chiave multiculturale.

“Sculture nello spazio pubblico” propone opere realizzate da artisti italiani (tra i quali anche alcuni docenti dell’Accademia di Belle Arti) e stranieri (provenienti da Argentina, USA, Siria, Giappone), selezionate dallo stesso curatore: il percorso espositivo manifesta al fruitore la saldatura tra la scultura già realizzata e il processo di realizzazione, andando a collegare idealmente la mostra ai luoghi che ospiteranno il Simposio. L’allestimento ha come finalità anche quella di evidenziare il valore comunicativo delle opere, stabilendo, allo stesso tempo, un dialogo con il tessuto urbano e il pubblico.

Il centro storico diventerà così un vero e proprio museo – laboratorio all’aperto, animato dalle sculture di: Marco Ambrosini (“Madre terra” in marmo bianco), Miguel Ausili (“Due totem 2002/2007” in marmo colorato e onice), Michelangelo Balderi (colonna), Piergiorgio Balocchi (“Cuscino” con base in marmo), Oliviero Bertolaso (opera in marmo), Rinaldo Bigi (“Un metro quadrato di mare felice”), Francesco Cremoni, Michael Esbin (“Boundless”) Franco Franchi (“Femme couchèe”), Maria Gasparotti (“Guardiani” in marmo verde del Guatemala e ferro), Robert Gove (“Energy mudra” in marmo bardiglio), Stefano Graziano (“Tempio dell’essere”), Alessio Manfredi (“In magnis voluisse est” in marmo bianco e acciaio inox), Alessandro Mosti (“Modella” in marmo statuario bianco di Carrara), Maki Nakamura (“La Pianta della vita” in marmo rosa del Portogallo), Lutfi Romhein, Cinzia Rossi Ghion (“Pesce-Uccello” sottotitolo:autoritratto, in marmo ordinario di Carrara), Paolo Torri (opera in travertino classico).

La mostra sarà inaugurata sabato 25 luglio, alle ore 17.30, partendo da piazza Alberica e si concluderà, come il Simposio, il 18 agosto.

Il Simposio e gli eventi collaterali sono organizzati da Comune di Carrara, in collaborazione con Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e altri soggetti pubblici e privati.