Giunge alla terza edizione la rassegna di arte contemporanea dal titolo SEGNI organizzata dall’associazione Artistica Culturale o.n.l.u.s “Il Cenacolo Felice Casorati in Campidoglio” con il contributo della Regione Piemonte, e del Comune di Torino, il patrocinio della Provincia di Torino e della IV Circoscrizione.

Quest'anno la rassegna è inserita nel circuito di “CONTEMPORARY”


La Terza Edizione dei “20 x 20”, che offre una panoramica di oltre 600 opere, rivolta agli artisti delle arti visive, pittori, scultori, fotografi, videomaker, artisti dell'arte digitale, verrà ospitata a partire dal 6 sino al 30 dicembre, nei locali del Maneggio Chiablese nel complesso della Cavallerizza Reale. L’evento 2007 verrà maggiormente valorizzato dall’assegnazione di un premio della GTT che, dopo aver decretato il vincitore omaggerà un abbonamento annuale; inoltre ad altri quattro artisti selezionati verranno consegnate delle pubblicazioni di pregio.

Come afferma, con grande passione, Delia Gianti, ideatrice della rassegna, “…Il formato piccolo non si impone con la forza delle dimensioni, ma esalta la forza espressiva del contenuto. La finitezza dello spazio non rappresenta un limite, anzi amplifica le infinite possibilità comunicative del “segno”.

L’arte del confronto è un arte del pensiero: concetto che in una significativa rassegna come quella in oggetto viene indubbiamente valorizzato nella sua totalità. Una mostra e un prezioso catalogo, realizzato con il prezioso contributo di Paola Tabusso, offrono una suggestiva panoramica dell’arte contemporanea nelle sue varie espressioni grazie, anche, alla partecipazione di artisti che hanno raggiunto quel respiro internazionale che conferma il loro valore e apportato le varie innovazioni subite dalla tradizione, tra cui Antonio Carena, Carlo Giuliano, Luciano Massari, Fulvio Bortolozzo, Nathalie Gruet Masson. Tra gli artisti emergenti spiccano nomi come Francesco Sisinni, Semira Forte, Paola Danesi, Stefania Di Marco, Andrea Guerzoni, Zakamoto, Chen Li, Pixel Pancho.

L'Esposizione diventa quindi punto di incontro virtuale, ma anche uno spazio reale di incontro e di contaminazione, ponendo di fatto le basi e le condizioni di dialogo fra artisti giovani e affermati.

Un momento culturale significativo, come afferma Cinzia Tesio che “pone l’attenzione sull’arte di oggi risaltandone le qualità, le caratteristiche e facendone emergere la vitalità; elemento di ammirazione per i cultori e gli appassionati del settore i quali risultano attratti, dal “bagno di novità” necessario per fornire all’arte quella rappresentatività dei cambiamenti dello spirito umano che, aggiunta alla tecnica, può suonare nuove melodie, plastiche e pittoriche. SEGNI può essere letto anche, secondo alcune interpretazioni, come un momento di riflessione sociale….”