L’11 febbraio, negli spazi espositivi della Biblioteca di Pantagliate (Mi), si apre la mostra“Sei volti, 6 artisti”, a cura dell’Arch. Paola Valenti e dello scrittore Giulio Agostini.
Le opere proposte sono interessanti prodotti di sei artisti emergenti, Laura Brancati, Lorenzo Conservo, Luciano Evarchi, Lorenzo Manenti, Giampaolo Russo e Carmelo Violi, tutti aderenti agli stilemi del filone figurativo contemporaneo europeo, molto apprezzato nella fucina dell’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui gli artisti provengono.
I soggetti presentati narrano il tema del ritratto e della rappresentazione del volto come metafora dell’esistenza umana, con le sue alterne vicende, che sfociano a volte in visi sorridenti, a volte in maschere infelici del teatro della vita.
La collettiva “Sei volti, sei artisti” è il risultato di un lungo processo, dovuto ad alcuni anni di esposizioni presso Gallerie private ed Istituzioni pubbliche, sia personali che collettive, che hanno avuto come apice, sancendone la grande potenzialità, gli allestimenti espositivi dei sei giovani artisti nella città di Zurigo e Winthertur.
Ora c’è un nuovo capitolo, si riparte rivolgendosi ai territori di provincia considerandola, finalmente, contesto fertile per una nuova riflessione, scevra da retoriche tradizionali, pronta a maturare un nuovo dibattito sull’Arte contemporanea.
La Biblioteca di Pantigliate è la prima tappa dell’itinerario espositivo, infatti, la mostra sarà riproposta in altre sedi espositive milanesi, in omaggio alla città dove il movimento è nato, e, secondo il progetto artistico dei curatori e degli artisti invitati, dovrà essere allestita in altre città europee. La scelta di Pantigliate, a partire dalla Biblioteca come luogo di fermento culturale, diventa un’opportunità per la cittadina ad innescare il dibattito sul mondo dell’Arte contemporanea e promuovere nuove iniziative ed attività ad essa legate, non solo nel panorama locale ma in tutto il contesto del mondo-provincia.


Arch. Paola Valenti