Sei lavori di cm. 20x20 per ciascun autore coinvolto, venticinque “mini personali”, racchiuse ognuna in uno piccolo spazio, ed una scultura, offrono al visitatore un breve riepilogo del lavoro e della ricerca che ciascun artista ha sviluppato nel corso degli anni. Percorsi paralleli e a volte incrociati hanno generato, nel tempo, soluzioni artistiche interessanti sia per forma sia per contenuti.
Antonella Affronti, Luciana Anelli, Mariam Bakhtiari, Paolo Baratella, Liana Barbato, Renzo Calzavara, Michele Cannaò, Aurelio Caruso, Giorgio Chiesi, Pippo Giambanco, Antonino Liberto, Alessandro Monti, Franco Murer, Antonino G. Perricone, Massimo Piazza, Salvatore Provino, Ilario Quirino, Giuseppina Riggi, Filippo Scimeca, Turi Sottile, Lino Tardia, Gianni Maria Tessari, Togo, Fiorenza Valenti e Giacomo Vizzini, sono gli autori che si sono messi in gioco confrontandosi tra di loro e raccontando il proprio modo di fare pittura oggi.
La mostra appare in questo modo complessa e varia. Stili, generi, soggetti differenti nonché numerose tematiche rappresentate riempiono le pareti della galleria dando vita ad un percorso frastagliato fatto di eccessi coloristici e pacate armonie cromatiche. Forme razionali e geometriche affiancano stesure gestuali di materia, figure delicate si “scontrano” con silhouette antropomorfe, alberi tormentati “sposano” scorci metropolitani, strutture corpose si contrappongono a delicate matite, le parole si dissolvono in fasci di luce. Lasciati liberi di esprimersi gli artisti hanno creato delle “pagine” ricche di suggestioni così come è carica di simbologie la scultura dedicata a Ludovico Corrao “Le mani su Gibellina” di Elena La Verde.