Atelier presenta tele, disegni e oggetti dell' artista Selena Vickovic, che vive e lavora tra Belgrado e Parigi ed espone per la prima volta in Italia.

Zero in condotta, titolo di questa mostra, rimanda al celebre film di Jean Vigo (Zéro de conduite, 1933) perchè anche Selena, come Vigo nel suo film, racconta di un'infanzia soppressa e distrutta dagli adulti. Ogni disegno ed ogni oggetto della mostra appare catturato nel suo momento più espressivo, dando l'impressione di un’infanzia disturbata, ed anche “spiata”, piuttosto che rivolta direttamente al pubblico. Tutto questo crea un senso di disorientamento, come si stesse vagando in un incubo dell’infanzia: bambole spezzate e senza testa, vestiti macchiati di sangue, orsacchiotti mortalmente feriti...

Questa mostra evoca al pubblico la sensazione vivida di avere accesso ad un mondo segreto di bambini che involontariamente sono costretti a diventare adulti lasciando dietro oggetti della loro infanzia distrutti ed abbandonati. Questo universo dell’ incubo infantile di Selena Vickovic contiene una logica tutta propria, eppure di grande impatto emotivo, dove il pubblico viene travolto da tante emozioni.
Jean Sales



Selena Vickovic nasce a Belgrado nel 1958. Si diploma presso l'Accademia d'Arte Applicata e Design nel 1982. Si specializza come borsista del governo francese, presso l' Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts a Parigi nel 1984-1985. Continua gli studi presso L'Accademia di Arti Applicate di Belgrado dove rimane come docente. Selena ha partecipato a diverse mostre internazionali ottenendo vari premi tra i quali il Premio della giuria del Salon d'Art Contemporain de Montrouge.