Un giovane eclettico, curioso, con molti interessi e molti materiali a disposizione che incontra sul lavoro e nella quotidianità. Questi gli ingredienti principali da cui nascono i lavori di Sergio Algeri, il giovane artista vincitore del concorso Baratt’arti l’anno scorso e che espone ora in una personale nella sala espositiva dello Spazio Polaresco.
Teatro Caverna, associazione vincitrice del bando del Comune - Assessorato alle politiche giovanili per la gestione delle sale espositiva e auditorium dello Spazio Polaresco, è ideatrice e organizzatrice del concorso Baratt’arti, un concorso che si indirizza ai giovani artisti under 30 e che si ispira alla pratica del baratto. I partecipanti sono chiamati a portare una loro opera che baratteranno poi con gli altri partecipanti. Sergio Algeri ha partecipato all’edizione dell’anno scorso con la possibilità quest’anno di esporre i propri lavori in una sua personale e di vedere le sue opere raccolte in un catalogo stampato in 150 copie.
Sergio ha colpito la giuria per la sua freschezza e per l’originalità nella commistione di stili e materiali.
Ottut è il contrario di tutto e infatti ci si troverà di fronte ad una mostra con tutto ciò che l'intuizione lo ha spinto a realizzare: dal ritratto alla vignetta satirica, dall'arte contemporanea ai paesaggi, dalla matita alla tempera.
La mostra, nella creatività dell’artista, diventa così la mostra del suo alter ego, l’eclettico ‘Ser.A art’ che propone una mostra di arte estemporanea.
Come dice Sergio “Io sono questo e mi esprimo come più mi aggrada. A colori o bianco e nero. Trovando di fatto un filo logico solo in me stesso.”


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